Lago Arcoglio
    

ARCOGLIO

Il lago, dalla forma lievemente arcuata, è situato sopra l'omonima Alpe, al limite di una vera e propria balconata naturale.
Nelle sue limpide acque si specchiano le cime della testata della Valmalenco.

Come arrivare:
Lasciamo la statale 38 all'inizio della tangenziale di Sondrio per entrare in città. Giunti alla prima rotonda, giriamo a sinistra e imbocchiamo la provinciale 15 con la quale iniziamo a risalire la Valmalenco.
Superate le frazioni di Torre S. Maria: Cagnoletti, Prato e Tornadù, giriamo a sinistra per imboccare la provinciale 15 dir B.
Arrivati a Torre, seguendo l'indicazione "ai rifugi" percorriamo Via Soncelli e Via S. Giuseppe verso la località Bianchi.
Raggiunta la chiesetta di colore giallo dedicata a S. Giuseppe, prendiamo sulla destra la strada per Piasci.
Superato il tornante a monte di Musci lasciamo a destra l'inizio del sentiero n. 313 (m. 1000). I segnavia indicano: Alta Via della Valmalenco tappa n. 1; Fedugno - Zocche a ore 1.20, Piasci a ore 1.50, Rif. Bosio a ore 3.30.
Proseguiamo in auto con la strada che ora si restringe e senza protezioni a valle sale alternando tratti sterrati ad altri con il fondo in cemento.
All'unico bivio i segnavia ci mandano a destra. Troviamo poi il sentiero 313 che rientra dalla destra. L'ultimo tratto è in discesa.
Dopo nove chilometri raggiungiamo il grande parcheggio che precede Pra' Piasci (m. 1675).

Alla sinistra c'è una sorgente, in fondo c'è una bacheca con una cartina della zona. Un cartello di divieto di transito e una sbarra, che comunque troviamo aperta, consentono di proseguire solo a piedi.
Attraversiamo un torrente; alla destra c'è un ponticello di legno con il quale è possibile evitare il guado.
In leggera salita superiamo un gruppo di alberi e, dopo una curva a sinistra, dapprima in leggera discesa e poi quasi in piano raggiungiamo un altro torrente che dalla sinistra scende con una cascata. Anche qui, sulla destra c'è un ponticello di legno che consente di passare evitando il guado.
Continuiamo in salita tra gli alberi e arriviamo all'Alpe Piasci. In alto a sinistra vediamo il Rifugio Cometti; davanti c'è la chiesa.
In piano arriviamo ad un bivio dove ci sono alcuni segnavia: Piasci m. 1685; a sinistra con il sentiero 305: A. Arcoglio inferiore a ore 0.30, A. Arcoglio superiore a ore 1.10, Rifugio Bosio a ore 4; a destra con il sentiero 305: Son a ore 0.50, Ciappanico a ore 1.30, Torre di Santa Maria a ore 1.50; dietro con il sentiero 313: Fedugno - Zocche a ore 0.30, Musci a ore 1.30, Torre di Santa Maria a ore 2.
Andiamo a sinistra in salita lasciando a destra la chiesa.
Poco dopo troviamo una casa alla sinistra. (m. 1700). Attorno, nei prati, vediamo le altre case sparse dell'alpeggio.

Passiamo accanto ad un altro cartello che indica: Pra' Piasci e arriviamo al Rifugio Cometti (m. 1720).
Aggiriamo il rifugio alla destra con un ampio sentiero in salita.
Poi passiamo tra il rifugio e un baitello sul quale vediamo un bollo giallo.
Camminiamo tra erba e qualche albero. Percorriamo una curva a destra.
Poi, in leggera salita, lasciamo a destra un baitello ed una grande casa recintata (m. 1740).
Oltre la casa, giriamo a destra in salita passando accanto al baitello. Vediamo un bollo bianco rosso e il triangolo giallo che indica l'Alta Via.

Dopo una curva a sinistra entriamo in un bosco formato in prevalenza da larici.
Saliamo con delle serpentine attorniati, oltre che dagli alberi, da vari cespugli di rododendro.
Più avanti sbuchiamo in una radura e la attraversiamo (m. 1805).
Dopo un paio di curve destra-sinistra rientriamo nel bosco.
La pendenza aumenta. Saliamo con delle serpentine (m. 1820).
Il sentiero si divide solo per aggirare due piccoli larici. Poi saliamo in modo abbastanza ripido (m. 1830).
Poco più avanti il sentiero si divide nuovamente, questa volta per aggirare un grande larice.
Passiamo accanto ad una pietra con i bolli, infilata verticalmente in un mucchietto di altre pietre più piccole.

Proseguiamo tra alberi più radi e incrociamo una sterrata (m. 1855). Su di una palina alcuni segnavia indicano proseguendo diritto con il sentiero 305/AV: A. Arcoglio inferiore a ore 0.15, A. Arcoglio superiore a ore 0.50, Rifugio Bosio a ore 3.50; dietro: Piasci - Rif. Cometti a ore 0.10, Ciappanico a ore 1.40, Torre di Santa Maria a ore 2; a sinistra: Corti a ore 0.30, Musci a ore 1.40, Torre di Santa Maria a ore 2.10.
Proseguiamo con il sentiero e più avanti incrociamo nuovamente la stradina, che qui ha il fondo in cemento. La attraversiamo e continuiamo in salita tra i prati (m. 1870).
Lasciamo a destra due alberi solitari.
Più avanti torniamo ad immetterci sulla stradina sterrata e la seguiamo verso destra (m. 1900).
Subito percorriamo un tornante sinistrorso su cemento oltre il quale continuiamo con poca pendenza su sterrato.

Poco dopo arriviamo ad un bivio dove una stradina prosegue diritto quasi in piano ed un'altra sale a destra con il fondo in cemento. Andiamo a destra (m. 1905).
Vediamo varie baite. Proseguiamo su sterrato dapprima in leggera salita e poi quasi in piano. Alla sinistra troviamo una fontana con vasca in cemento utilizzata come abbeveratoio dagli animali dell'alpeggio.

Subito dopo arriviamo ad un bivio dove una palina reca parecchi segnavia: Alpe Arcoglio inferiore 1926 m; dietro con il sentiero 305/AV: Piasci a ore 0.20, Ciappanico a ore 1.50, Torre di Santa Maria a ore 2.10; a destra con il sentiero 314: A. Arcoglio superiore a ore 0.40, A. Zana a ore 1.20, Rif. Bosio a ore 1.50; diritto con il sentiero 314/1: A. Campello di Triangia, Colma di Arcoglio a ore 1.10, A. Morscenzo a ore 1.40; diritto con il sentiero 314: A. Canale a ore 1, A. Fontane a ore 1.20, Forcola di Triangia a ore 2.30.
Andiamo a destra in salita tra le baite, alcune delle quali rimesse a nuovo, e con due curve raggiungiamo un cartello giallo che segnala: Alpe Arcoglio inferiore m. 1976 Alta Via Tappa 1 e indica l'Alpe Arcoglio Superiore (m. 2123) a ore 0.20.
La sterrata prosegue nei prati lasciando a sinistra le altre baite dell'alpeggio.
Dopo un tornante destrorso, alla destra vediamo il Pizzo Scalino.
La pendenza aumenta. Nei prati alla sinistra vediamo la cubica costruzione in cemento di un acquedotto. Qui giriamo a destra e continuiamo con poca pendenza (m. 1995).
Subito dopo percorriamo una curva a sinistra oltre la quale camminiamo tra prati e mughi.

Dopo pochi passi in salita (m. 2005), percorriamo un tratto in discesa con bella vista alla destra sul gruppo del Bernina.
Proseguiamo quasi in piano con un ampio tornante sinistrorso in un bosco di larici (m. 2000).
Dopo un tratto con poca pendenza continuiamo in salita e raggiungiamo una radura nella quale troviamo un bivio senza indicazioni (m. 2015). Tra le due sterrate optiamo per quella a sinistra.
Poi con maggiore pendenza ci avviciniamo ad un gruppo di alberi (m. 2030).
Salendo, notiamo davanti una croce di legno verso sinistra e la chiesa di Arcoglio Superiore alla destra.

Più avanti la sterrata effettua una curva a sinistra e un tornante a destra che tagliamo con un sentiero che prosegue diritto (m. 2055).
Tornati sulla sterrata, lasciamo a sinistra alcuni cumuli di pietre.
Dopo un tratto in salita ne percorriamo un altro quasi in piano.
Arriviamo ad un altro bivio e proseguiamo in salita verso la chiesa mentre nei prati alla sinistra scorre il sentiero.
Alternando tratti con poca pendenza ad altri in salita ci avviciniamo alla chiesa ma, senza raggiungerla, la lasciamo a destra.
In basso a sinistra vediamo dei ruderi. Davanti ci sono le baite di Arcoglio Superiore. Dalla sinistra arriva il sentiero.

Su di una palina leggiamo le seguenti indicazioni: Alpe Arcoglio Superiore (m. 2120); diritto con il sentiero 305/AV: Lago di Arcoglio a ore 0.20, Sasso Bianco a ore 1.10, Rifugio Bosio a ore 3; dietro con il sentiero 305/AV: A. Arcoglio inferiore a ore 0.20, Piasci a ore 0.40, Torre di Santa Maria a ore 2.30; a destra con il sentiero 314: A. Zana o ore 0.40, Rif. Bosio a ore 1.10.
In salita raggiungiamo le baite dell'alpeggio.
Ignoriamo una passerella che, alla sinistra, conduce verso altre due baite e continuiamo diritto.
Superate tutte le baite, proseguiamo seguendo i bolli, su tracce di sentiero, tra pietre e prati, tra i quali pascolano asini e mucche.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 2160).
Più avanti, dopo un tratto con poca pendenza, giriamo a sinistra e torniamo a salire (m. 2190).

In basso a sinistra vediamo un altro sentiero più marcato e una freccia gialla su di un masso. Proseguiamo diritto tra erba e pietre dapprima con poca pendenza e poi in salita.
Poi, quasi in piano, dopo una curva a sinistra, attraversiamo un ruscello e lasciamo a destra una pozza (m. 2220).
In leggera salita aggiriamo alla destra un piccolo dosso sopra al quale vediamo un masso.
L'altro sentiero arriva dalla sinistra. Vediamo una freccia gialla e proseguiamo verso destra dapprima quasi in piano e poi in salita.
Presso una curva a destra passiamo accanto ad un masso con un ometto.
Continuiamo con poca pendenza e vediamo un triangolo giallo (m. 2240).
Dopo pochi passi in discesa, proseguiamo quasi in piano e vediamo dipinti su di un masso il triangolo giallo con il numero 1 e una freccia gialla.
Continuiamo con poca pendenza e vediamo un altro triangolo e un'altra freccia.
Poco dopo arriviamo al Lago Arcoglio (m. 2234).


    
    
    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione:Val Malenco
  • Provincia: Sondrio
  • Comune: Torre S. Maria
  • Altezza: m. 2234
  • Latitudine: 46°13'17" N
  • Longitudine: 9°48'04" E
  • Carta Kompass: 93 A6
  • Lunghezza: m. 150
  • Larghezza: m. 70
  • Tipo: naturale
  • Tempo: 1.45 ore
  • Dislivello: m. 559
  • Difficoltà: escursionistica
Escursione effettuata nel mese di agosto 2013
cane = escursione media
Escursione
di media lunghezza
    

    
    

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