Lago Bos
    

BOS

Il Lago di Bos, dalla caratteristica forma a cuore, è situato in una verde conca ai piedi del Corno di Bos (m. 2788), della Cima di Boazzo (m. 2498) e del Monte Blisie (m. 2470).
Il toponimo "bos" pare derivare da una voce dialettale che significa "montone".
Recentemente, non lontano dalla sua sponda nordoccidentale, una vecchia malga è stata trasformata in bivacco.

Come arrivare:
Con la statale 42 risaliamo la Valle Camonica.
Al km. 98.2, lasciamo la nuova strada a scorrimento veloce per tornare sul vecchio tracciato della SS 42 prendendo l'uscita per Cedegolo.
Dopo Cedegolo (Via Nazionale) svoltiamo a destra per imboccare la SP 84.
(In alternativa, oppure venendo da Nord, è possibile uscire alla rotonda del km. 104.6 e con il vecchio tracciato della SS 42 dirigersi verso Cedegolo fino a trovare sulla sinistra l'inizio della SP 84.)
Con la SP 84 saliamo alle frazioni alte di Berzo Demo e poi a Cevo e a Saviore.
Tra le prime case di Saviore (km. 13.2 della SP 84), con un tornante sinistrorso lasciamo la provinciale e prendiamo una strada all'inizio della quale alcuni cartelli segnalano Fabrezza e il Rifugio Prudenzini.
Sempre seguendo la segnaletica deviamo prima a destra e poi a sinistra e continuiamo lungo la stretta strada asfaltata che si inoltra tra i boschi della Valle di Brate.

Arrivati a quota 1390 troviamo una cascata sulla sinistra. L'acqua che scende dalla montagna passa in parte anche in un avallamento sopra la strada.
Disponendo di una vettura con il fondo basso, può essere opportuno parcheggiare sulla destra dove c'è posto per una diecina di macchine. Proseguendo poi a piedi è possibile evitare il guado utilizzando un ponticello di legno parallelo alla strada.
Chi invece ritiene di poter proseguire, può continuare fino in Località Fabrezza e parcheggiare nei pressi del Ristoro Stella Alpina (m. 1440).
Qui troviamo una fontana, una bacheca con una cartina della zona e un grande cartellone di legno che indica le mete raggiungibili: Sentiero dell'Amore ore 0.30, Malga Blisie ore 1, Lago Bos ore 1.30 oppure a ore 4, Malghe Macesso di Sotto ore 1 e di Sopra ore 1.30, Laghi Salarno e Dosazzo (m. 2070) ore 2, Rifugio Prudenzini (m. 2235) ore 3, Passo Salarno (m. 3205) e Monte Adamello (m. 3554).

Ci incamminiamo in salita lungo la strada che è ancora asfaltata.
All'interno di una curva a destra troviamo un bacino d'acqua poi raggiungiamo una stanga e il cartello di divieto di accesso agli automezzi (m. 1460).
Inizia qui l'ampia mulattiera contrassegnata con il numero 14 che risale tutta la Valle Salarno (circa 10 chilometri) alternando, nella parte iniziale, tratti sterrati ad altri con il fondo di pietre e cemento.
Su di un ponticello di legno superiamo il torrente Poia e iniziamo a salire tra gli alberi con vari tornanti.
All'esterno di un tornante sinistrorso (m. 1480), si stacca il sentiero n. 87 che conduce al lago, facendo un giro più lungo, in 4 ore (cartello: Malga di Bos). Lo ignoriamo e proseguiamo con la mulattiera.
Presso alcuni tornanti ci avviciniamo al torrente potendo così gettare uno sguardo, tra conifere e maggiociondoli, sul massiccio della Concarena e sulla vallata sottostante.
Passiamo alcune volte sotto i cavi dell'alta tensione. Di tanto in tanto troviamo dei cartelli che segnalano il pericolo di piene improvvise. Alcune canaline por lo scolo dell'acqua attraversano la mulattiera.

Dopo una quindicina di tornanti, percorriamo un tratto con maggiore pendenza, e con delle protezioni alla sinistra (m. 1655), che termina presso una curva a destra (m. 1670).
Proseguiamo poi in leggera salita tra cespugli di rododendro e pini mughi. Il torrente Poia scorre alla sinistra e la valle si allarga.
Alla sinistra, tra l'erba accanto al torrente, ci sono due tavoloni in legno e relative panche (m. 1690).
Poco dopo, sulla destra, troviamo una targa in marmo a ricordo di uno sfortunato escursionista (m. 1700).
La pendenza poi aumenta. Con un ponticello di legno superiamo un torrente che scende da destra (m. 1730).
Subito dopo, sulla destra, si stacca il sentiero 87 che dovremo percorrere. I segnavia indicano in quella direzione la Malga di Bos a ore 1.30.

Lasciamo pertanto l'ampia mulattiera che prosegue verso il Rifugio Prudenzini e andiamo a destra in leggera salita, a mezza costa e con il bosco alla sinistra. Passiamo sotto i cavi dell'alta tensione.
Saliamo con vari tornanti, tra erba, cespugli e alberi alternando tratti con varia pendenza. All'esterno di alcuni tornanti sinistrorsi vediamo, oppure solo sentiamo, il torrente emissario del Lago di Bos.
Percorriamo poi un breve tratto ripido su fondo roccioso (m. 1850) e continuiamo alternando tratti in leggera salita ad altri quasi in piano.
Dopo un tornante destrorso, camminiamo con una parete rocciosa alla sinistra (m. 1860).
Ora saliamo ripidamente (m. 1910). Poco più avanti la pendenza diminuisce. Alla destra, in basso continua a scorrere il torrente.
Tra i rododendri vediamo un segnavia con l'indicazione 87 Cai Cedegolo (m. 1945).
Alla sinistra troviamo una grande roccia (m. 1960). Continuiamo con alcuni tornantini.
Vediamo il torrente formare una piccola cascata (m. 2000). Qui il sentiero è leggermente esposto in quanto sulla destra precipita verso il valloncello in cui scorre il corso d'acqua.

Proseguiamo in leggera salita tra erba e cespugli e attraversiamo una valletta.
Poi riprendiamo a salire a zig-zag tra rododendri e pietre.
Davanti vediamo una gola nella quale scorre il torrente. Il sentiero però la evita girando a sinistra (m. 2045).
Passiamo tra alcune rocce. Anche qui il sentiero è leggermente esposto ma è molto largo.
Dopo un tornante destrorso, con minore pendenza, camminiamo tra vari cespugli di rododendro (m. 2060).
Davanti cominciamo a vedere il tetto del bivacco che precede il lago. Tenendoci alti alla sinistra del torrente, quasi in piano, arriviamo al bivacco e al lago.


    
    
    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione: Val Salarno
  • Provincia: Brescia
  • Comune: Saviore
  • Altezza: m. 2128
  • Latitudine: 46°05'36"N
  • Longitudine: 10°27'35"E
  • Carta Kompass: 71 A5
  • Lunghezza: m. 230
  • Larghezza: m. 130
  • Tipo: naturale
  • Tempo: 1.45 ore
  • Dislivello: m. 688
  • Difficoltà: escursionistica
Escursione effettuata nel mese di luglio 2010
orso = escursione lunga
Escursione
abbastanza lunga
    

    
    

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