Il Lago Campelli in Val di Scalve, ai piedi del versante settentrionale del Cimon della Bagozza.
    

CAMPELLI

Il Lago Campelli è situato in Val di Scalve, ai piedi del versante settentrionale del Cimon della Bagozza.

Come arrivare:
Da Boario con la statale 294 oppure da Clusone tramite il Passo della Presolana arriviamo a Schilpario.
All'inizio di Schilpario prendiamo la strada sulla destra (Via Corniola) con la quale aggiriamo l'abitato evitando di transitare per le stradine del centro.
Giunti al termine del paese (chiesa a sinistra e campo sportivo a destra), continuiamo con la statale che sale nel bosco.
Dopo km. 3.3 arriviamo in Località Fondi (m. 1261). Sulla destra c'è l'edificio del Centro Raid e un ampio piazzale sterrato. Un cartello indica il Rifugio Cimon della Bagozza a ore 0.45.
D'inverno occorre parcheggiare qui e proseguire a piedi. D'estate è possibile continuare in auto tenendo presente che la strada è stretta.
Continuando in auto, dopo km. 3.8 da Fondi, arriviamo al tornante sinistrorso in Località Cimalbosco sopra il quale è visibile il Rifugio Cimon della Bagozza. A sinistra c'è il posto di ristoro Baracca Rossa (m. 1550).

Lasciamo la macchina a bordo della strada accanto ad un cartellone che parla della flora, fauna e percorsi didattici della Val di Scalve (m. 1565). I segnavia indicano: Passo Campelli a ore 1.10, Rifugio Campione a ore 1.10, Monte Cimon della Bagozza a ore 2.30, Passo Valzellazzo a ore 2.10. Ci incamminiamo su una strada con il fondo in cemento che in leggera salita si stacca verso destra. Un segnale stradale ne vieta il transito ai veicoli.
Poco dopo, due cartelli indicano a sinistra il breve sentiero che conduce al Rifugio Cimon della Bagozza e segnalano se lo stesso è chiuso o aperto.

Entriamo nel bosco.
Dopo una curva a sinistra proseguiamo in salita (m. 1575).
Una sterrata si stacca a sinistra e conduce al Rifugio Cimon della Bagozza; anche qui ci sono due cartelli che lo segnalano.
Dopo una curva a sinistra usciamo dal bosco. Continuiamo con poca pendenza. Alla sinistra ci sono dei prati e alla destra degli alberi. (m. 1585).
Poco dopo la strada diventa sterrata (m. 1595).
Alla destra, poco più in basso, vediamo scorrere un torrente (m. 1610).

Superiamo una stanga rossa che troviamo aperta e attraversiamo il torrente su di un ponte con le sponde di legno e il fondo in cemento e pietre (m. 1620). Un cartello informa se il Rifugio Campione è chiuso o aperto.
Subito dopo alla destra si stacca una stradina inerbita. I segnavia indicano diritto con il percorso 428: Passo dei Campelli a ore 1, Rifugio Campione a ore 1, Passo del Giovetto a ore 1.15, Passo del Vivione a ore 3; a destra con il percorso 418: Passo del Valzellazzo a ore 2.
Cominciamo a trovare della canaline metalliche per lo scolo dell'acqua, di traverso alla sterrata.
In salita, dopo una curva a sinistra, percorriamo un tratto tra gli alberi.
Percorriamo due semicurve destra-sinistra. Proseguiamo tra i prati.

Da questo punto alla destra costeggeremo il versante nord del gruppo del Cimon della Bagozza.
Quasi in piano percorriamo una curva a destra (m. 1635) all'esterno della quale si stacca una sterrata che in leggera salita conduce alla Malga Campelli di Sotto.
Proseguiamo con poca pendenza. Alla sinistra c'è un baitello.
Torniamo a salire. Ignoriamo un sentiero che scende alla destra (m. 1645).
Percorriamo una curva a destra tra gli alberi (m. 1665).
Continuiamo con un tornante sinistrorso monto ampio.
Subito dopo percorriamo un tornante destrorso (m. 1675).
Dopo una curva a sinistra continuiamo con alcune semicurve (m. 1690).

In leggera salita raggiungiamo dei prati (m. 1705). Su di una palina vediamo alcuni segnavia che indicano diritto: Rifugio Campione a 40 min., Bivacco Val Baione a ore 3, Cima Bacchetta a ore 5, Sommaprada a ore 4.30. Accanto c'è una piccola croce con la foto in ricordo di un escursionista.
Poco dopo nel prato alla sinistra vediamo alcune roccette sulla più alta delle quali è stata collocata una madonnina. Accanto ci sono anche un piccolo altare e delle targhe.
Nel prato alla destra invece si stacca una stradina inerbita che in dieci minuti conduce al Lago Campelli. Il lago non è segnalato. Delle scritte e una freccia rossa tracciate su due pietre segnalano solo il sentiero 417 e il Cimone della Bagozza a ore 2.

Andiamo a destra dapprima quasi in piano e poi in leggera discesa.
Passiamo tra due piccoli dossi.
La stradina, ormai ridotta a sentiero, piega a sinistra.
Proseguiamo quasi in piano. Su di una pietra situata nel mezzo del sentiero vediamo il segnavia 417 a bandierina.
Il sentiero si divide e subito si ricompone.
Dopo una curva a sinistra percorriamo un tratto in discesa.
Proseguiamo in leggera discesa e davanti cominciamo a vedere il lago (m. 1690).
Il sentiero si divide in due tracce. I bolli indicano quella a destra ma possiamo utilizzarle entrambe. Infatti il sentiero si ricompone poco prima di raggiungere la sponda settentrionale del lago.


    
    
    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione: Val di Scalve
  • Provincia: Bergamo
  • Comune: Schilpario
  • Altezza: m. 1680
  • Latitudine: 46°01'15"N
  • Longitudine: 10°14'40"E
  • Carta Kompass: 94 B7
  • Lunghezza: m. 105
  • Larghezza: m. 60
  • Tipo: naturale
  • Tempo: 0.40 ore
  • Dislivello: m. +140 -25
  • Difficoltà: nessuna
Escursione effettuata nel mese di giugno 2014
tartaruga = escursione breve
Escursione
molto breve
    

    
    

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che ho incontrato girovagando
sulle nostre montagne.