Lago Cavloc nei pressi del Passo del Maloja
    

CAVLOC

Il Lago Cavloc si trova nella zona del Passo del Maloja, che mette in comunicazione la Val Bregaglia con l'Engadina nel Cantone dei Grigioni (Svizzera).
Lo si raggiunge in tutte le stagioni con una strada che in caso di neve viene battuta e che pertanto si può agevolmente percorrere con sci da fondo, ciaspole ma anche con i soli scarponi.
Abbiamo effettuato questa semplice escursione a fine inverno con circa due metri di neve.

Come arrivare:
Con la statale 36 arriviamo a Chiavenna dove prendiamo verso destra la statale 37. Superato il confine italo elvetico proseguiamo verso al Passo del Maloja.
Poco prima del passo, prendiamo una stradina sterrata che si stacca alla destra, all'inizio della quale un cartello segnala un parcheggio.
Dopo trecento metri raggiungiamo il parcheggio Salacina che ha i posti numerati ed è gratuito (m. 1790).

Ci incamminiamo lasciando a sinistra tre cartelloni con cartine della zona.
Poco dopo arriviamo ad un bivio dove ci sono altri pannelli che parlano della Diga di Orden. Un cartello raccomanda di non sostare nel letto del fiume perché potrebbero verificarsi delle piene improvvise. Un segnale stradale vieta il transito alle auto, alle moto e alle biciclette. Su di una palina ci sono diversi segnavia: Orden/Diga 1790 m.; diritto: Pass da Casnil Sud 5 1/4 h, Capanna del Forno CAS 4 1/4 h, Lägh da Cavloc 1 h, Plan Canin 1 1/2 h, Passo del Muretto 3 1/2 h, Chiareggio 5 3/4 h; dietro: Maloja Posta 30 min; a destra: Lägh da Bitabergh 30 min, Motta Salacina 1 1/4 h, Löbbia 2 1/2 h.

Una baita innevata

Una baita innevata

Prendiamo la strada davanti a noi, ancora asfaltata e abbastanza pulita che, tra due muri di neve, si avvia in leggera discesa verso la Valle del Forno. In alternativa possiamo utilizzare una pista ben battuta che scorre alla destra.
Proseguiamo poi quasi in piano lasciando a destra una baita e poi altre alla sinistra. Alcuni segnavia indicano davanti: Lägh da Cavloc, Val Forno; alla sinistra: Maloja Posta (ma questa stradina è sepolta dalla neve); dietro Orden/Diga.
Poi la pista piega a sinistra e incrocia la strada.
Poco dopo alla sinistra ci sono le case di Salacina. Qui troviamo una palina con vari segnavia che indicano a sinistra: Maloja Posta; davanti: Lägh da Cavloc, Val Forno, Lägh da Bitabergh, Motta Salacina; dietro: Orden/Diga.

Poco dopo alla destra c'è il ponte sul Torrente Orlegna accanto al quale un cartello segnala la Capanna del Forno. Ora la strada è abbondantemente innevata ed è stata trasformata in una pista ben battuta.
Attraversiamo il torrente poi lasciamo alla sinistra un sentiero, anch'esso battuto, e seguendo la strada giriamo a destra in leggera salita.
Camminando tra pini e larici, con montagne di neve ai margini della strada, percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1805).
Ora possiamo vedere il sentiero che ci accompagna in basso alla sinistra.
Continuiamo in salita. Poco dopo il sentiero rientra.

Una stalla innevata

Una stalla innevata

Troviamo una palina con alcuni segnavia (m. 1820) che indicano a destra con un sentiero non visibile sotto la neve: Lägh da Bitabergh, Motta Salacina; davanti: Lägh da Cavloc, Val Forno; dietro: Orden/Diga, Maloja.
Proseguiamo diritto e quasi in piano percorriamo una curva a sinistra oltre la quale andiamo in ombra e proseguiamo in leggera salita.
Dopo la successiva curva a destra (m. 1835) percorriamo pochi passi al sole poi giriamo a sinistra e torniamo in ombra.
In salita percorriamo una curva a destra oltre la quale torniamo al sole. Proseguiamo quasi in piano (m. 1850).
Alla sinistra c' è una panchina verde. Questa, come le altre che abbiamo incontrato, sono state tolte da sotto la neve e ricollocate sopra la pista battuta oppure ai suoi margini.
Continuiamo con poca pendenza.
Quasi in piano percorriamo una curva a sinistra (m. 1860).
Poi riprendiamo a salire mentre il percorso torna ad essere in ombra.

Dopo un ampio tornante destrorso riprendiamo a camminare al sole.
Percorriamo un tratto quasi in piano (m. 1890).
Alternando due tratti in leggera discesa ad altrettanti quasi in piano percorriamo altre due curve la prima a sinistra e l'altra a destra e troviamo un'altra panchina.

Il Pizzo dei Rossi

Il Pizzo dei Rossi

Poi quasi in piano con una curva a sinistra passiamo sopra un ponte. Stante l'abbondanza di neve potremmo anche non accorgercene (m. 1880).
Percorso un altro tratto in ombra riprendiamo a salire, torniamo al sole e superiamo altre due curve sinistra-destra.
Poi quasi in piano percorriamo altre due curve sinistra-destra lasciando a destra uno slargo che con le ciaspole possiamo tagliare (m. 1905).
Continuiamo con poca pendenza poi superiamo un'altra curva verso sinistra. In basso a destra cominciamo a vedere la distesa di neve che copra il lago.
Poco dopo alla destra troviamo la baita che nella bella stagione funge da posto di ristoro.

Più avanti ci sono le stalle dell'Alpe Cavloc, semisommerse dalla neve, mentre in lontananza appare la frastagliata cresta del Pizzo dei Rossi (m. 3027).
Nel periodo estivo è possibile fare il periplo del lago tra boschi di larici e pini. Lungo il cammino incontreremo varie spiaggette, panchine per una sosta rilassante e aree attrezzate con barbecue per fare un pic-nic.


    
    
    
  • Nazione: Svizzera
  • Ubicazione: Passo Maloja
  • Cantone: Grigioni
  • Comune: Bregaglia
  • Altezza: m. 1908
  • Latitudine: 46°22'46"N
  • Longitudine: 9°42'18"E
  • Carta Kompass: 92 D3
  • Lunghezza: m. 500
  • Larghezza: m. 250
  • Tipo: naturale
  • Tempo: ore 0.50
  • Dislivello: m. 138 -20
  • Difficoltà: turistica
Escursione effettuata nel mese di marzo 2014
tartaruga = escursione breve
Escursione
breve
    

    
    

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