Laghetto Entova
    

ENTOVA

Il Laghetto Entova Inferiore è situato sotto l'Alpe Entova dalla quale si gode una bella vista panoramica su una catena di monti che comprende da sinistra: il Monte Disgrazia (m. 3678), il Monte Sissone (m. 3330) e le Cime di Rosso (m. 3366) e di Vezzeda (m. 3301) vicine tra loro, mentre alla destra si impone la Sassa d'Entova (m. 3329).
Il laghetto è circondato a N-W da conifere e a S-E da una torbiera. E' un luogo appartato e molto tranquillo.

Come arrivare:
Salendo da Sondrio con la provinciale 15 della Valmalenco, superiamo Chiesa e arriviamo a San Giuseppe dove imbocchiamo sulla destra la stradina ben segnalata per i Rifugi: Palù, Motta, Longoni ed Entova con la quale raggiungiamo l'ampio parcheggio accanto al ristorante Sasso Nero (m. 1520).

Lasciata la macchina ci incamminiamo seguendo la strada asfaltata. I segnavia indicano con il percorso 331: Braciascia a ore 0.15, Palolungo, A. Entova a ore 1.20; e con il sentiero 334: Paluetto a ore 0.25, Barchi a ore 0.30, Lago Palù a ore 1.10. C'è anche un pannello con una cartina della Val Malenco.
Prendiamo una scorciatoia alla destra, che taglia il primo tornante destrorso della strada asfaltata, e saliamo a lato di un torrente che vediamo scorrere tra due muretti.
Sbuchiamo poi sulla strada e andiamo a destra (m. 1540).
Subito attraversiamo un ponte che ha le sponde di ferro dipinte di verde.
Continuiamo tra conifere. Alla sinistra c'è un muretto in cemento.

Percorriamo due tornanti sinistra-destra vicini tra loro (m. 1565).
Ignoriamo una stradina che si stacca alla destra.
Presso una curva a sinistra, un ruscelletto passa sotto alla strada.
Ora il muretto in cemento è alla destra, vale a dire sempre sul lato a monte.

Il percorso di biforca ed entrambe le strade girano a destra (m. 1575). I segnavia indicano con la prima: Rifugio Lago Palù, Rifugio Motta, Paluetto a ore 0.15, Barchi a ore 0.20, Lago Palù a ore 1; con la seconda: Braciascia a ore 0.10, A. Entova a ore 1.20, Rifugio Longoni a ore 3. Prendiamo quest'ultima, quasi in piano.
Subito attraversiamo un torrente su di un ponte con le sponde di ferro dipinte di verde.
Dopo alcuni passi, ignoriamo una sterrata che scende a sinistra.

Continuiamo in discesa con un gruppo di case alla destra.
Troviamo poi dei larici alla sinistra mentre alla destra c'è un corto muro e subito percorriamo un ampio tornante destrorso. Un rivolo attraversa su di una base in cemento e pietre. Al termine del tornante ignoriamo una stradina che scende a sinistra (m. 1565).
Altre due stradine, una per lato, si staccano e conducono verso delle case.
Dopo una curva a sinistra, proseguiamo in leggera salita.
Troviamo un masso alla sinistra e poco dopo un altro alla destra.
Continuiamo quasi in piano e superiamo una curva verso sinistra mentre un torrente passa sotto alla sterrata (m. 1580).
Davanti ad una casa, situata più in alto, in leggera salita percorriamo un tornante destrorso.
All'esterno di un tornante sinistrorso troviamo uno slargo.

Arriviamo a Braciascia e percorriamo un ampio tornante destrorso passando accanto ad un gruppo di case e ad alcuni garages in lamiera (m. 1595). Alla destra, su di una palina, alcuni segnavia indicano con il sentiero 329, verso destra: Paluetto a ore 0.15, Barchetto a ore 0.40, Lago Palù a ore 1.10; verso sinistra: Palolungo a ore 0.50, Ciaz a ore 1.20, Chiareggio a ore 1.40.
Troviamo poi un cartello indicante che, a partire da questo punto, lungo la strada agro silvo pastorale da Braciascia per Alpe Entova e Alpe Fora il transito è consentito esclusivamente agli autorizzati. Su di un masso vediamo il triangolo giallo dell'Alta Via e un segnavia a bandierina rosso giallo rosso.

La strada diventa sterrata. Proseguiamo in salita in un bosco di conifere.
Percorriamo una curva a destra (m. 1610).
Con il fondo in cemento superiamo un tornante sinistrorso oltre il quale torniamo a camminare su sterrato (m. 1630).
Alterniamo due tratti con poca pendenza ad uno in salita.
Lasciamo a destra uno slargo.

Poco dopo troviamo alcuni segnavia (m. 1655) che indicano a destra: Paluetto a ore 0.15, Barchi a ore 0.30, Lago Palù a ore 1.10; diritto: Alpe Entova a ore 1, Rifugio Longoni a ore 2.40; dietro: Braciascia a ore 0.10, S. Giuseppe a ore 0.30. C'è anche una stradina non segnalata che scende a sinistra. Sotto ad una roccia vediamo un quadro raffigurante una Madonna.
Percorriamo un ampio tornante sinistrorso (m. 1665). Alla destra, tra gli alberi, vediamo delle pietre franate.
Presso un tornante destrorso, ignoriamo una sterrata che prosegue diritto e subito si biforca (m. 1670).
Poco dopo troviamo una scorciatoia che sale a destra. Continuiamo diritto (m. 1680).
Dopo un tornante destrorso dalla destra la scorciatoia rientra (m. 1690).

Subito percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio che termina con un tratto in cemento. Alla destra, ad una ventina di metri di distanza, vediamo una grotta.
Dopo il tornante la strada torna sterrata.

Continuiamo con poca pendenza e superiamo un tornante destrorso molto ampio. Subito dopo una scorciatoia inerbita si stacca a sinistra.
Con il fondo in cemento percorriamo un tornante sinistrorso e proseguiamo su sterrato (m. 1710).
Dalla sinistra rientra la scorciatoia.

Continuiamo con delle serpentine e troviamo due rivoli che attraversano la strada dentro tubi di ferro (m. 1730).
Percorriamo una diecina di metri con il fondo in cemento. Troviamo un altro rivolo che attraversa su di una base in cemento.
Alla destra vediamo un bollo giallo rosso su di una pietra. Un ruscelletto scende dalla destra e passa sotto alla strada.
Continuiamo in leggera salita e troviamo un altro rivolo che attraversa la strada su di una base in cemento (m. 1750).
Vediamo dei segnavia di colore bianco rosso giallo. Vari rivoli attraversano la sterrata. Percorriamo alcune semicurve.

Alla destra, su di una pietra, vediamo il triangolo giallo dell'Alta Via.
Proseguiamo in salita e per un tratto alla destra ci accompagna un muro di pietre (m. 1775).
Troviamo parecchi cembri e altri alberi di conifere.

Un rivolo attraversa passando sotto alla sterrata e, dopo alcuni passi, presso un tornante destrorso, ignoriamo una stradina che continua diritto (m. 1810).
Attorno ci sono alcuni massi.
Percorriamo un tornante sinistrorso, con il fondo parzialmente coperto da cemento, e torniamo a camminare su sterrato. Subito giriamo a destra (m. 1825). Alla sinistra vediamo le due Cime gemelle di Rosso e di Vezzeda.
Ora gli alberi attorno alla strada sono più piccoli.
Giriamo a destra e continuiamo con pendenza minima (m. 1840).
Alla destra troviamo uno slargo.
In leggera salita percorriamo una curva a sinistra (m. 1865).
Un rivolo attraversa passando sotto alla sterrata. Alla destra, per un tratto, ci accompagna un muretto, terminato il quale continuiamo quasi in piano.
Un piccolo torrente scende dalla destra e attraversa passando sotto alla strada.

Percorriamo una curva a destra. Ora gli alberi alla sinistra in prevalenza sono dei larici. Il largo Torrente Entovasco scende dalla destra e passa sotto alla sterrata; un muretto gli fa da sponda (m. 1875).
Proseguiamo con poca pendenza.
Un ruscelletto scivola sopra una pietra levigata alla destra e poi scorre a fianco della strada (m. 1880).
Poco dopo troviamo un altro ruscello che scende dalla destra.
Dopo un tratto quasi in piano, in leggera salita percorriamo una curva a destra.
Troviamo un masso alla destra.
Giriamo a sinistra.

Poco prima di arrivare ad un tornante destrorso, superiamo un largo torrente che passa sotto alla strada. Su di un masso leggiamo: "Entovasco" (m. 1890).
Proseguiamo in salita. Tra gli alberi attorno alla strada vediamo dei massi.
Giriamo a sinistra e continuiamo con pochissima pendenza circondati dai prati.
Percorriamo un tornante destrorso.

Raggiungiamo l'Alpe Entova. Le vecchie baite, in buona parte ristrutturare, sono tutte quante alla destra della strada con bella vista panoramica sul Monte Sissone, le Cime di Rosso e di Vezzeda e sulla Sassa d'Entova. Un torrente attraversa la sterrata passandole sotto. Una palina reca vari segnavia che indicano: Alpe Entova 1917 m; diritto: A. Fora a ore 0.50, Chiareggio a ore 1.50, A. dell'Oro a ore 2.20; a sinistra con il sentiero 332: Lago Entova a ore 0.05, Palo Lungo a ore 0.40, Carot a ore 1.10; a sinistra con il sentiero 329/1: Lago Entova a ore 0.05, Senevedo Superiore a ore 0.40, Chiareggio a ore 1.30. Alla destra, nei prati accanto alle baite dell'alpeggio c'è un'altra palina con segnavia che indicano diritto il sentiero per il Rifugio Longoni a ore 1.40; a destra con il sentiero 332: Alpe Sasso Nero a ore 1.20, innesto Alta Via a quota 2350 a ore 1.30; dietro seguendo la sterrata 331 che abbiamo fin qui percorso: Braciascia a ore 0.40, Prati Pedrana a ore 0.50, S. Giuseppe a ore 1.

Andiamo a sinistra in leggera discesa su di una stradina inerbita circondata dai prati. Alla sinistra scorre il torrente.
Percorriamo un tratto quasi in piano passando accanto a due massi, sul primo dei quali vediamo i bolli bianco rossi (m. 1910).
Continuiamo in discesa. Raggiungiamo alcuni alberi di conifere e seguendo i bolli pieghiamo a destra (m. 1885).

Cominciamo a vedere il laghetto, seminascosto dagli alberi, ma il sentiero continua a scendere verso sinistra aggirandolo. Possiamo pertanto abbandonare il sentiero e, tra l'erba e alcuni alberi, arrivare sulla sponda più vicina del laghetto (quella a est), oppure possiamo seguire il sentiero. In quest'ultimo caso, raggiungiamo l'emissario e, quasi in piano, camminando su delle pietre affioranti, lo attraversiamo e arriviamo ad un bivio dove i segnavia indicano: Lago Entova 1862 m.; davanti con il sentiero 329/1: Senevedo Superiore a ore 0.30, Ciaz a ore 1, Chiareggio a ore 1.20; a sinistra con il sentiero 332: Palolungo a ore 0.30, Braciascia a ore 1; dietro con il sentiero 332: Alpe Entova a ore 0.10.
Con un sentierino alla destra, attorniato da acquitrini, ci inoltriamo nella torbiera e raggiungiamo la sponda meridionale del laghetto.


    
    
    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione: Val Malenco
  • Provincia: Sondrio
  • Comune: Chiesa
  • Altezza: m. 1870
  • Latitudine: 46°19'17" N
  • Longitudine: 9°49'50" E
  • Carta Kompass: 93 B4
  • Lunghezza: m. 60
  • Larghezza: m. 60
  • Tipo: naturale
  • Tempo: 1.45 ore
  • Dislivello: m. +407-65
  • Difficoltà: escursionistica
Escursione effettuata nel mese di novembre 2015
cane = escursione media
Escursione
di media lunghezza
    

    
    

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