Lago di Ercavallo
    

ERCAVALLO

I Laghi di Ercavallo sono situati nella parte bresciana del Parco Nazionale dello Stelvio, a sudovest della catena che collega il Corno dei Tre Signori (m. 3360) alla Punta di Ercavallo (m. 3068).
Il più grande dei sette laghi e laghetti (m. 2621) è quello alla quota più bassa ed è anche il primo che si incontra salendo mentre il più alto si trova a quota m. 2955.

Come arrivare:
Risalendo la statale 42 della Val Camonica o scendendo con la statale 39 dall'Aprica, arriviamo a Edolo. Continuiamo poi in direzione del Passo del Tonale.
Oltrepassata Ponte di Legno prendiamo a sinistra (Via Trento) la statale 300 del Passo del Gavia.
Superiamo il ponte sul Torrente Frigidolfo e continuiamo fino a trovare sulla destra la strada che sale a Pezzo.
Raggiunto l'abitato, ci teniamo a sinistra e prendiamo una stretta strada asfaltata con la quale entriamo nel Parco dello Stelvio.
Continuiamo fino al termine dell'asfalto, raggiungendo così l'ampio parcheggio che precede Case di Viso (m. 1763).

Case di Viso

Case di Viso

Possiamo scegliere di iniziare qui la nostra escursione oppure di proseguire in auto per un altro tratto con la strada, ora sterrata, che aggira il paese sulla destra e poi sale fino all'area pic-nic "Pra del Rum" (m. 1877). Nel secondo caso avremo risparmiato trenta minuti di cammino. Secondo me non ne vale la pena; le baite di Viso, interamente costruite in pietra, ben conservate e abitate, meritano sicuramente una visita.

I segnavia a Case di Viso indicano
con il sentiero 159-102: Laghi di Ercavallo a ore 2.50, Rifugio Bozzi a ore 3.50;
con il sentiero 159-153: Laghi di Ercavallo a ore 2.50, Passo delle Graole a ore 4, S. Apollonia a ore 6.20;
con il sentiero 152-111: Rifugio Bozzi a ore 2.20, Forcellina di Montozzo a ore 2.45, P.so dei Contrabbandieri a ore 3;
con il sentiero 159: Area Pic-Nic Pra del Rum a ore 0.30, Malga Forgnuncolo a ore 1.20.
Con un ponte in legno superiamo il Torrente Arcanello e ci incamminiamo tra le due file di baite. Le abitazioni sono una trentina.
Più avanti c'è una fontana. L'ultima casa a sinistra è sede di un caseificio ove è possibile comperare del formaggio fatto in loco.

Oltre le baite ci immettiamo sulla sterrata.
Il primo tornante lo tagliamo prendendo un sentierino in lieve salita sulla destra tra i prati.
Raggiunta nuovamente la sterrata, la attraversiamo e continuiamo sul sentiero con maggior pendenza fino all'area pic-nic "Pra del Rum" (m. 1877) dove troviamo vari tavoli e panche ed un ampio spazio per lasciare le autovetture. Da questo punto infatti in transito ai veicoli non è più consentito.

I segnavia indicano con la sterrata che continua diritto: percorso n. 159, Malga Forgnuncolo a ore 0.50, Laghi di Ercavallo a ore 2.20, Rifugio Bozzi a ore 3.10, Passo delle Graole a ore 3.30, S. Apollonia a ore 5.50; con la sterrata verso destra: percorso 152, Rifugio Bozzi a ore 1.50, Forcellina di Montozzo a ore 2.15, Passo dei Contrabbandieri a ore 2.30.
Proseguiamo diritto, in leggera salita tra i prati. Alla sinistra c'è una staccionata.
Percorriamo delle serpentine appena accennate e cominciamo a trovare delle canaline di legno, per lo scolo dell'acqua, di traverso alla strada.
Su di una grossa pietra alla destra vediamo un bollo bianco-rosso (m. 1900).

Ignoriamo un sentiero che si stacca alla sinistra e conduce al Laghetto di Viso situato ai piedi di una verticale parete. A metà di questo sentiero vediamo una panchina.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1905) ed uno sinistrorso (m. 1920).
Troviamo una panchina alla sinistra della sterrata (m. 1935).

Arriviamo ad un bivio (m. 1950). I segnavia indicano con la sterrata 153a che prosegue diritto: Malga Forgnuncolo a ore 0.35; a destra con il sentiero 159: Laghi di Ercavallo a ore 2.10, Rifugio Bozzi a ore 3, Passo delle Graole a ore 3.20, S. Apollonia a ore 5.40; dietro: Case di Viso a ore 0.30. Andiamo a destra, in salita, con il sentiero tra i prati.

Ad una biforcazione seguiamo i bolli che continuano verso sinistra. Subito percorriamo una curva a destra e ritroviamo l'altro sentiero (m. 2000).
Superiamo uno zig-zag sinistra-destra (m. 2025).
Con poca pendenza percorriamo delle serpentine appena accennate (m. 2045).
Su di un masso alla sinistra vediamo il segnavia 59 a bandierina. Riprendiamo a salire (m. 2060).
Subito superiamo uno zig-zag destra-sinistra.
Dopo un breve tratto quasi in piano, in leggera salita percorriamo un tornante destrorso (m. 2080).

Camminiamo tra erba e rododendri.
Continuiamo con un tornante sinistrorso seguito da serpentine appena accennate.
Proseguiamo in salita. Ora tra l'erba e i rododendri ci sono anche delle pietre.

Percorriamo un ampio tornante destrorso (m. 2095).
Aggiriamo alla sinistra un masso sul quale vediamo il segnavia 59 a bandierina.
Superiamo un tornante sinistrorso (m. 2125).
Alla destra ci sono alcuni massi.

Lasciamo a sinistra un solitario larice (m. 2130).
Una grossa pietra con i bolli precede un tornante destrorso (m. 2140).
Continuiamo dapprima con pochissima pendenza e poi in leggera salita. Alla destra vediamo la Malga Forgnuncolo e la sterrata che va a raggiungerla.
In basso a destra vediamo le Case di Viso e il grande parcheggio all'inizio del paese.
Percorriamo un tornante sinistrorso  (m. 2155).
Presso una curva a sinistra un rivolo attraversa il sentiero.
Subito percorriamo un tornante destrorso.
Presso una curva a sinistra su di un masso vediamo un segnavia raffigurante un aquila (simbolo del Parco dello Stelvio).
Dopo un tratto quasi in piano, in leggera salita superiamo una curva a destra.

Con lievi saliscendi attraversiamo una zona interessata da una frana (m. 2170).
Quasi in piano percorriamo due curve sinistra-destra vicine tra loro. In questa tratto, qua e là, vediamo qualche larice.
In leggera salita passiamo sotto ai rami di un larice che si sporgono verso il sentiero.
Proseguiamo tra erba e rododendri.

Presso un tornante sinistrorso attraversiamo il letto di un torrente che troviamo in secca (m. 2190).
Dopo un tratto quasi in piano continuiamo con poca pendenza attorniati da prati.
Percorriamo un breve tratto in salita con il sentiero incassato nel terreno circostante.

Proseguiamo con pochissima pendenza, a mezza costa, con un ripido pendio erboso che scende alla sinistra (m. 2200).
Su di una roccia alla destra vediamo un bollo bianco-rosso e il segnavia raffigurante un'aquila.
Cominciamo a trovare delle canaline di legno, di traverso al sentiero, per lo scolo dell'acqua.
Proseguiamo con poca pendenza. Davanti, su di una cima, vediamo una croce.
Percorriamo alcune semicurve assecondando le anse della montagna.

Presso un tornante sinistrorso guadiamo un ruscelletto (m. 2225).
Vediamo un bollo bianco-rosso su di una pietra e, dopo pochi passi, superiamo un tornante destrorso (m. 2240).
Percorriamo due tornanti sinistra (m. 2245)-destra (m. 2255).
Dopo pochi passi quasi in piano continuiamo con poca pendenza.
Superiamo un tornante sinistrorso.
Presso il successivo tornante destrorso aggiriamo un masso (m. 2270).
Poco dopo percorriamo un tornante sinistrorso.

Tra erba e rododendri percorriamo una curva a destra seguita da un'altra curva ampia, anch'essa verso destra e attorniata da varie pietre (m. 2295).
Continuiamo quasi in piano (m. 2305).
Superiamo un tornante sinistrorso (m. 2315) e proseguiamo con un lungo traverso in salita.
Percorriamo un'ampia curva a destra (m. 2350).

Continuiamo con poca pendenza. In basso a sinistra scorre un torrente.
Torniamo a salire e, presso un'ampia curva a sinistra, vediamo un bollo bianco-rosso su di una pietra.
Su di una parete di roccia alla destra vediamo il segnavia raffigurante un'aquila (m. 2360).

Ora il sentiero è esposto alla sinistra.
Alla sinistra vediamo un bollo bianco-rosso su di una pietra aguzza.
Saliamo tre gradini di pietra.
Su scivoloso ghiaietto percorriamo con attenzione un tornante destrorso.

Continuiamo quasi in piano con una parete di roccia alla destra (m. 2370).
Presso un tornante sinistrorso guadiamo un torrente e torniamo a salire.
Subito percorriamo una curva a sinistra, e due tornanti destra-sinistra vicini tra loro (m. 2380).
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra (m. 2385).
La parete di roccia alla destra termina. Riprendiamo a salire. Stiamo aggirando la testata di questo ramo della valle.

In leggera salita percorriamo una curva a destra (m. 2405).
Continuiamo con un tornante destrorso leggermente incassato nel terreno circostante (m. 2415).
Percorriamo un tornante sinistrorso con un muretto di pietre all'interno (m. 2425). Davanti vediamo il sentiero che, superato il bivio per i Laghi di Ercavallo, prosegue a mezza costa sul fianco occidentale della Punta di Ercavallo verso il Rifugio Bozzi.
Poco dopo un tornante destrorso, riprendiamo a salire (m. 2440).
Superiamo un tornante sinistrorso (m. 2450).
Dopo un tratto con poca pendenza torniamo a salire e continuiamo con serpentine appena accennate (m. 2460).
In leggera salita percorriamo un tornante destrorso (m. 2480).
Ora la pendenza è minima. Superiamo un tornante sinistrorso e continuiamo con una parete di roccia alla destra sulla quale vediamo il segnavia raffigurante un'aquila (m. 2495).
Continuiamo in leggera salita.

Il sentiero, diviso in due tracce, effettua un tornante destrorso e si ricompone (m. 2505).
Percorriamo un tratto in salita ed uno con minore pendenza.
Saliamo due gradini di pietra.
In salita percorriamo un tornante sinistrorso.
Superiamo un tornante destrorso incassato nel terreno circostante (m. 2520).
Con minore pendenza arriviamo ad un tornante sinistrorso (m. 2535).
Un rivolo attraversa il sentiero su di un letto di pietre.
Percorriamo un tornante destrorso all'interno del quale c'è un muretto (m. 2550).
Riattraversiamo il rivolo.

Quasi in piano superiamo un tornante sinistrorso. Davanti in basso, vediamo una baita e dei ruderi (m. 2560).
Dopo un tratto in leggera salita proseguiamo quasi in piano. Troviamo dei grandi ometti e una pietra infissa di taglio nel terreno.
Continuiamo dapprima in salita e poi quasi in piano (m. 2580).
Dopo alcuni passi in leggera discesa passiamo accanto ad una pietra sulla quale vediamo un segnavia bianco-rosso e uno raffigurante un'aquila.

Proseguiamo in leggera salita. Davanti, in alto, vediamo i resti di alcune fortificazioni militari.
Continuiamo con pochi passi in leggera discesa e in leggera salita.
In salita percorriamo una curva a destra (m. 2600).

In leggera salita raggiungiamo un bivio (m. 2610). Dei vecchi segnavia indicano a sinistra con il sentiero 53: S. Apollonia a ore 4.15, Bocchetta Graole a ore 2, Baitello Graole a ore 3; a destra con il sentiero 2: Rifugio Bozzi a ore 1.15, Case di Viso a ore 3, Ponte di Legno a ore 5.30; dietro con il sentiero 59: Case di Viso a ore 1.45, Pezzo a ore 2.45. Una scritta su di un masso indica diritto: Laghi.

Continuiamo diritto e subito percorriamo un tornante sinistrorso in salita.
Il sentiero si divide e proseguiamo diritto come indicato da un bollo, ignorando l'altra traccia verso destra.
Presso un tornante destrorso, dalla sinistra rientra un'altra traccia (m. 2615).
Continuiamo quasi in piano. Anche la traccia verso destra, precedentemente ignorata, rientra.

Il secondo lago intorbato

Il secondo lago intorbato

In leggera salita percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio e vediamo il primo dei Laghi di Ercavallo, quello più grande.
Il sentiero, divenuto mulattiera, costeggia il lago a distanza, alla sua sinistra (sudovest), in leggera discesa.
Raggiungiamo il torrente emissario e lo attraversiamo (m. 2625).
Seguiamo i bolli bianco-rossi dapprima quasi in piano, poi in leggera salita e poi in salita.
Continuiamo con un piccolo sentiero, con poca pendenza. Su di un masso vediamo il segnavia 2 a bandierina (m. 2640).
Il sentiero si divide in due tracce parallele e si ricompone.

Quasi in piano raggiungiamo la sponda destra (est) del secondo lago (m. 2650). Giriamo a destra e seguiamo un sentiero che, alternando due tratti quasi in piano ad uno con poca pendenza, ne aggira il bacino, piuttosto grande ma intorbato e con un piccolo specchio d'acqua.

Il terzo lago

Il terzo lago

Lasciamo a destra una piccola frana.
Il sentiero continua attorniato da pietre e qualche ciuffo d'erba.
Alla destra c'è una roccia. Riprendiamo a salire, ben presto in modo abbastanza ripido.
Al termine di questa salita continuiamo con poca pendenza attraversando una pietraia bagnata da un rivolo d'acqua (m. 2675).

Il sentiero marcato dai bolli bianchi e rossi ora piega a sinistra e riprende a salire verso i laghi più alti; andiamo invece a destra dapprima con poca pendenza e poi in salita. Con un ultimo tratto quasi in piano raggiungiamo la sponda sudoccidentale del terzo lago (m. 2690).
La nostra escursione, per questa volta, termina qui.

Nota:
Il tempo e il dislivello indicato nella sottostante scheda sono quelli occorrenti per arrivare al primo dei Laghi di Ercavallo.


    
    
    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione: Valle di Viso
  • Provincia: Brescia
  • Comune: Ponte di Legno
  • Altezza: m. 2625
  • Latitudine: 46°19'47" N
  • Longitudine: 10°32'42" E
  • Carta Kompass: 107 E2
  • Lunghezza: m. 290
  • Larghezza: m. 130
  • Tipo: naturale
  • Tempo: ore 2.50
  • Dislivello: m. 862
  • Difficoltà: escursionistica
Escursione effettuata nel mese di luglio 2017
orso = escursione lunga
Escursione
abbastanza lunga
    

    
    

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