Laghi Gemelli
    

GEMELLI

I Laghi Gemelli si trovano in una conca attorniata (in senso orario partendo da nord): dal Pizzo del Becco (m. 2507), dal Pizzo Farno (m. 2506), dal Monte Corte (m. 2493), dal Passo dei Laghi Gemelli (m. 2139), dal Passo di Mezzeno (m. 2142), dal Monte Spondone (m. 2445), dal Monte del Tonale (m. 2425) e dal Pizzo dell'Orto(m. 2276). In origine erano due laghetti. La costruzione di una diga a nord del bacino ha formato un unico lago molto più grande.

Come arrivare:
L'itinerario qui descritto è il più breve per raggiungere il lago e l'omonimo rifugio (tel.0345 71212) situato non lontano dalla diga. Ma, fatto ad inizio primavera, ha richiesto un certo impegno.

Con la statale 470 percorriamo il fondovalle della Val Brembana fino al bivio di Lenna dove lasciamo a sinistra la provinciale 1 che sale al Passo San Marco e continuiamo sulla destra con la provinciale 2 in direzione di Foppolo.
Dopo quattro chilometri e mezzo prendiamo sulla destra la provinciale 3 per Roncobello. Superiamo Borgogna, Baresi, Roncobello e Capovalle, poi la strada diventa più stretta e sale nel bosco con 14 tornanti. Solo gli ultimi 700 metri sono sterrati.
La strada termina poco prima delle Baite di Mezzeno, visibili in basso a destra. Parcheggiamo accanto ad una fontana e a una bacheca con una cartina della zona.
Vari segnavia indicano: Località Mezzeno (m. 1600)
- diritto sentiero 215: Passo di Mezzeno (m. 2142) a ore 1.30, Rifugio Laghi Gemelli a ore 2
- diritto sentiero 217: I Tre Pizzi (m. 2153) a ore 2, Monte Pietra Quadra (m. 2287) a ore 2.45
- a destra sentiero 219: Passo Branchino (m. 1821) a ore 1, Sentiero dei Fiori a ore 1, Rifugio Capanna 2000 a ore 2.30
- a destra sentiero 270 A: Passo Marongella a ore 0.30

Ci incamminiamo in leggera salita con il sentiero 215/217 tra prati e radi alberi.
Lasciamo a sinistra un casello dell'acquedotto. Su una pietra vediamo il segnavia a bandierina rosso bianco rosso con i numeri 215 e 217.
Superiamo un ruscello che attraversa il sentiero.
La pendenza aumenta. Saliamo con un ampio sentiero con dei gradini di legno.
Poi superiamo un altro ruscelletto. Il sentiero ora è più stretto e procede in leggera salita.
Raggiungiamo un bivio dove una freccia consiglia di andare a destra (m. 1645). In effetti il percorso a destra sale dolcemente con un giro più largo mentre quello a sinistra è più ripido e diretto. Comunque, più avanti, tornano ad unirsi.
Un altro ruscelletto attraversa il cammino. Il sentiero ridiventa largo. A destra scorre dell'acqua in un canalino.
Lasciamo a destra un casello dell'acquedotto (m. 1685). A sinistra invece scorre un torrente. Lo seguiamo per un breve tratto con gradini di legno, poi giriamo a sinistra e camminando su tre pietre ben sistemate, lo attraversiamo. Sulla destra invece si stacca in sentiero (m. 1695).
La pendenza aumenta. Per un tratto il sentiero è bagnato da un rivolo d'acqua.
Ignoriamo un sentierino che scende a destra e superiamo altre costruzioni dell'acquedotto.

Raggiungiamo un bivio (m. 1775). Su una pietra, due frecce indicano a sinistra il sentiero 217 per i Tre Pizzi, e a destra il sentiero 215 per i Laghi Gemelli.
Pochi passi più avanti alcuni segnavia ribadiscono:
- a sinistra: Tre Pizzi a ore 1.30 e Monte Pietra Quadra a ore 2.30 (sentiero 217)
- a destra: Passo Mezzeno a ore 1 e Rifugio Laghi Gemelli a ore 1.30 (sentiero 215)
Andiamo a destra in salita tra prati e qualche albero. Il sentiero si divide in più tracce che a volte corrono parallele oppure si intersecano.
Al termine di questo tratto in salita, percorriamo pochi passi in discesa e poi continuiamo quasi in piano. In basso a destra vediamo una vasca-abbeveratoio per gli animali, mentre poco più avanti c'è la Baita delle Foppe (m. 1862).
Riprendiamo a salire. Superiamo un ruscello e il bivio per la baita; su un masso la scritta Gemelli indica che dobbiamo andare a sinistra.
Poco dopo ignoriamo un altro sentiero che scende alla baita e torniamo a salire ripidamente.
Più avanti, in basso a destra vediamo una pozza e una stalla.
Passiamo tra due massi (m. 1900) ed entriamo in una valletta nella quale scorre un ruscello; seguendolo, la attraversiamo e torniamo a salire.
Poco dopo raggiungiamo il pianoro al centro della quale è situato il bivacco Mezzeno (m. 1933).

Superato il bivacco, continuiamo seguendo il ruscello. Poco dopo lo scavalchiamo verso destra. In alto è ben visibile la croce al Passo di Mezzeno.
Lasciamo a destra un grosso masso e saliamo con poca pendenza fino ad un ometto (m. 1990).
Qui pieghiamo a sinistra e saliamo ripidamente verso un contrafforte tra due vallette, raggiunto il quale giriamo a destra e continuiamo con un ampio sentiero di sfasciumi tra magri pascoli.
La neve che avevamo trovato già prima del bivacco, ora diventa abbondante e a volte ci costringe ad uscire dal sentiero per salire più agevolmente tra l'erba.
Più avanti la pendenza diminuisce.
Giunti ad una curva verso sinistra (m. 2095), vediamo il Passo Mezzeno davanti a noi.
Torniamo a salire ripidamente. Superiamo due corti tornanti e qualche passaggio su fondo roccioso.
Infine con un ultimo tratto con poca pendenza raggiungiamo il passo (m. 2142). Accanto alla croce ci sono delle targhe a memoria di alcuni escursionisti. I segnavia indicano: Rifugio Laghi Gemelli a ore 0.30, Carona a ore 2.30, Rifugio Calvi a ore 4.30.

Iniziamo a scendere lungo il versante nord. Il sentiero è sparito sotto l'abbondante neve. Seguiamo pertanto le tracce lasciate da chi ci ha preceduto.
Dopo una breve discesa, continuiamo in piano passando accanto ad una palina segna neve. In basso a destra vediamo i Laghi Gemelli.
Continuiamo in leggera discesa, poi la pendenza aumenta. A sinistra vediamo una cascata.
Con pochi passi in salita arriviamo in cima ad un dosso e poi ne scendiamo l'opposto versante.
In basso a destra cominciamo a vedere il sentiero 216 che costeggia il lago.
Decidiamo pertanto di scendere tra la neve e, raggiuntolo, lo seguiamo verso sinistra con percorso quasi pianeggiante.
Il sentiero alterna tratti su sterrato ad altri ancora ricoperti di neve e, percorrendo questi ultimi, procediamo con la dovuta cautela per non correre il rischio di scivolare verso il lago.

Lasciamo a sinistra una baita. Su di un masso vediamo i segnavia 215-216.
Continuiamo quasi in piano e raggiungiamo una croce in ferro a ricordo di un giovane escursionista. Più sotto, sulla destra c'è una casa in riva al lago.
Poco dopo cominciamo a vedere il rifugio davanti a noi. Su un masso, una freccia rossa indica alle nostre spalle il Passo Mezzeno e il Passo Gemelli.
Troviamo una baita sotto il cui portico c'è una panca in legno. Qui il sentiero si divide: a destra si va verso la diga e a sinistra al rifugio.


    
    
    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione: Val Brembana
  • Provincia: Bergamo
  • Comune: Branzi
  • Altezza: m. 1953
  • Latitudine: 45°59'17" N
  • Longitudine: 9°48'24" E
  • Carta Kompass: 104 B4
  • Lunghezza: m. 1070
  • Larghezza: m. 300
  • Tipo: artificiale
  • Tempo: 2 ore
  • Dislivello: m. 542-174
  • Difficoltà: escursionistica
Escursione effettuata nel mese di maggio 2009
cane = escursione media
Escursione
di media lunghezza
    

    
    

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Questi sono alcuni dei laghetti
che ho incontrato girovagando
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