Lago di Morasco
    

MORASCO

Il Lago Morasco è situato in Val Formazza (VCO) a monte di Riale, la frazione più settentrionale del Piemonte.
La sua diga è lunga m. 525, alta m. 55 ed è stata costruita dalla Soc. Edison negli anni 30.

Come arrivare:
Da Milano prendiamo l'autostrada A8.
Ad un bivio proseguiamo verso sinistra con la A26 (mentre a destra la A8 continua verso Varese).
Al bivio successivo (km. 21.6) andiamo a destra verso Gravellona Toce (a sinistra invece si prosegue verso Genova).
Dopo il casello la strada diventa la statale 33 del Sempione. La percorriamo fino a Crodo (km. 128.2) dove la lasciamo per proseguire con la statale 659.
Al km. 8.5, ad un bivio, andiamo a destra seguendo le indicazioni per Formazza.
A Baceno (km. 13.9) giriamo a destra, sempre sulla 659, come indicato da un cartello che segnala Formazza a 20 chilometri.
Attraversiamo dapprima il Comune di Premia e poi quello di Formazza, entrambi suddivisi in varie frazioni.
Al km. 40 passiamo accanto alle Cascate del Toce.
Continuiamo fino al km. 41.7 e raggiungiamo la frazione di Riale.

A Riale troviamo subito un albergo alla destra ed un parcheggio a pagamento alla sinistra nel quale lasciamo la macchina (costo 5 euro al giorno).
Usciti dal parcheggio, ci incamminiamo quasi in piano seguendo la statale 659 verso sinistra (m. 1735).
Percorriamo una curva verso destra.
Poco dopo incrociamo il Fiume Toce che passa sotto alla strada.
Lasciamo la statale, che termina poco dopo presso una rotonda, e prendiamo una strada che si stacca alla sinistra. Alla destra scorre il Torrente Rio Roni.
Continuiamo attorniati da prati.
Percorriamo una curva verso sinistra. Un cartello informa che siamo arrivati a Riale.
Alla destra abbiamo le case del piccolo borgo mentre alla sinistra c'è solo una stalla-fienile.
Superiamo una semicurva verso destra.

La chiesetta di Riale

La chiesetta di Riale

Lasciamo a destra il dosso in cima al quale vediamo la chiesa di Sant'Anna eretta dopo che quella di Morasco rimase sotto le acque del lago artificiale.
Proseguiamo in lievissima salita.
Superiamo una lunga semicurva verso sinistra.
Su di un ponte con le sponde di legno attraversiamo un ruscello. Continuiamo quasi in piano.
Alla sinistra troviamo l'ingresso di un altro parcheggio a pagamento (m. 1750).

Arriviamo ad un bivio (m. 1755). I segnavia indicano,
- a destra (segnavia G39): Lago dei Sabbioni a 2 h 45, Rif. Claudio e Bruno a 3 h 45, Rifugio 3A a 4 h 25, Rif. Città di Busto a 2 h 35, ex Rif. Cesare Mores a 2 h 45, Rif. Somma Lombardo a 2 h 55;
- a destra (segnavia G00): Lago Morasco (diga) a 0 h 15, Alpe Bettelmatt a 1 h 25, Passo del Gries (Via del Gries - Sbrinz Route) a 2 h 40;
- a sinistra (segnavia G95): Furculti a 0 h 40, Alpe Nefelgiu a 1 h 20, Passo Nefelgiu a 2 h 55;
- dietro (segnavia G00): Riale a 0 h 15, Cascata del Toce a 0 h 45, Ponte (Via del Gries - Sbrinz Route) a 2 h 00.
Alla sinistra si va anche al Rif. Bim Se al Lago. Andiamo a destra in salita verso la diga del Lago Sabbioni.

Il Lago Morasco visto dalla diga

Il Lago Morasco visto dalla diga

Percorriamo una curva verso sinistra (m. 1760) seguita da due tornanti destra (m. 1765) - sinistra (m. 1770). Quasi tutti i tornanti fino alla diga sono tagliabili con un sentiero-scorciatoia.
Continuiamo con due ampie curve, entrambe verso destra (m. 1780-1790).
Presso un tornante sinistrorso ignoriamo una stradina che si stacca alla destra (m. 1795).
Superiamo una semicurva verso destra.
Con minore pendenza percorriamo un tornante destrorso (m. 1810) e uno sinistrorso (m. 1815).

All'interno di una curva verso sinistra troviamo il camminamento sopra la diga del Lago Morasco (m. 1820). I segnavia indicano, davanti (sentiero G00): Alpe Bettelmatt a 1 h 10, Passo del Gries (Via del Gries - Sbrinz Route) a 2 h 25; dietro (segnavia G00): Riale a 0 h 25, Cascata del Toce a 0 h 55, Ponte (Via del Gries - Sbrinz Route) a 2 h 10; a sinistra (segnavia G95): Alpe Nefelgiu a 1 h 20, Passo Nefelgiu a 2 h 55, Lago Vannino (Grande Traversata delle Alpi) a 3 h 40.

Giro del Lago

Continuiamo diritto, quasi in piano, iniziando costeggiare il lago.
Transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione. Lasciamo a destra una cabina Enel e una casa di servizio che aggiriamo con una curva verso destra.
Superiamo un'ampia semicurva verso sinistra. Camminiamo su di una strada sterrata, con il lago alla sinistra e un muro in cemento alla destra, passando sopra al quale scende un torrente.
Percorriamo una semicurva verso destra seguita da alcune serpentine appena accennate.
Dopo un tratto con un muro di pietre a secco alla destra torniamo a camminare accompagnati dal muro in cemento.
Lasciamo a destra un traliccio.
Nuovamente con un muro di pietre a secco alla destra, transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione.

Lasciamo a sinistra un ponticello riservato agli addetti alla diga, sospeso sul lago che in questo punto comincia a restringersi. Il ponticello collega questa sponda del lago con l'altra dove c'è la Centrale Piero Ferrerio evitando un lungo giro seguendo la strada (m. 1830).

In lievissima salita arriviamo ad un trivio dove i segnavia indicano,
- diritto (segnavia G00): Alpe Bettelmatt 2098 m a h. 0:50, Passo del Gries 2479 m a h. 1:25 (Via del Gries - Sbrinz Route);
- dietro (segnavia G00): Riale 1734 m a h. 0.55, Cascata del Toce 1685 m a h. 1.10, Ponte 1284 m (Via del Gries - Sbrinz Route) a h. 2:25;
- a sinistra (segnavia G00f): Centrale di Morasco 1820 m a h. 0:15, Diga Lago di Morasco 1821 m a h. 0:45, GIRO DEL LAGO.
Alla destra sale una sterrata chiusa da una catena.
Andiamo a sinistra seguendo l'indicazione del giro del lago (m. 1840). Seguiamo una sterrata in leggera discesa con vista, in basso a sinistra, sull'ultima propaggine del lago.

Alla destra abbiamo un muretto di pietre a secco.
Dei blocchi di pietra alla sinistra fanno da protezione al sottostante casello dell'acquedotto (m. 1835).

Percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio, all'inizio del quale ignoriamo una stradina chiusa da una catena che conduce al casello. Un cartello segnala il pericolo di piene improvvise. Alla sinistra c'è un grande masso.
Con un ponte-diga attraversiamo il Rio del Gries immissario del Lago Morasco. Il fondo è sterrato e ai lati ci sono delle vecchie protezioni (m. 1825).
Giunti in fondo, quasi in piano, iniziamo il ritorno sull'altro sponda del lago.
Alla destra abbiamo un muretto a secco.

Un torrente scende dalla destra e passa sotto alla strada che, in questo punto, è protetta da un muro in cemento.
Continuiamo con il muro di pietre a secco alla destra.
Superiamo due semicurve destra-sinistra.

Presso una semicurva verso sinistra, alla destra abbiamo una parete di roccia sotto alla quale c'è una rientranza del lago che possiamo vedere affacciandoci ad un muretto in cemento.
Subito dopo percorriamo una curva verso destra.

Lasciamo a destra uno slargo dove troviamo un traliccio e transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione. Passiamo accanto ad un cartellone che mostra una cartina dei sentieri della zona e parla della centrale Enel Pietro Ferrerio.
La strada si divide in due parti; quella alla destra è riservata alla centrale.

Lasciamo a sinistra il ponte sospeso, chiuso e riservato agli addetti, che avevamo già visto dall'altra sponda del lago.
Continuiamo tra due staccionate di legno.
Transitiamo sotto i cavi dell'alta tensione.
Percorriamo una curva verso destra all'interno della quale c'è una panca di legno.
Poco dopo giriamo a sinistra. In alto alla destra vediamo una baitella di servizio.
Dopo un breve tratto in leggera discesa continuiamo quasi in piano. Cominciamo a trovare dei ruscelli, quasi tutti asciutti, che scendono dalla destra, attraversano la strada e si immettono nel lago. Citerò solo quelli più grandi e con almeno un poco di acqua.
Percorriamo un tratto in leggera salita.
Presso un tratto in leggera discesa lasciamo a destra un enorme masso.
Dopo un tratto in leggera salita, quasi in piano superiamo due semicurve destra-sinistra. Vediamo parecchi massi caduti dalle pareti dei monti alla destra.
Troviamo la seconda panca di legno.

Facendo il giro del lago

Facendo il giro del lago

Sul lato opposto del lago vediamo la diga. Passiamo accanto alla terza panca (m. 1830).
Dopo un breve tratto in leggera discesa continuiamo quasi in piano, troviamo la quarta panca e proseguiamo in leggera salita.
In discesa superiamo una semicurva verso sinistra.
Continuiamo con poca pendenza.

L'acqua di un torrente attraversa la strada scorrendo dentro un tubo.
Dopo un tratto quasi in piano continuiamo in lievissima salita.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra.
In leggera discesa superiamo una semicurva verso sinistra sotto la quale, dentro ad un tubo, passa un torrente (m. 1825).
Percorriamo un tratto in leggera salita ed uno in leggera discesa.

Attraversiamo un torrente su di un ponte di pietra senza le sponde.
Subito superiamo una semicurva verso sinistra e riprendiamo a salire.
Dopo un'altra semicurva verso sinistra proseguiamo con poca pendenza. Attorno ci sono solo alberelli e arbusti (m. 1830).
Per un breve tratto camminiamo tra i larici (m. 1835).
Continuiamo attorniati da arbusti.
Riprendiamo a salire e superiamo due semicurve destra-sinistra tra larici e sorbi degli uccellatori (m. 1835).
Proseguiamo in discesa (m. 1845).

Presso una semicurva verso destra troviamo un'altra panca di legno. Un segnavia indica il tratto del Sentiero Italia: Morasco - Vannino che sale a destra.
In leggera discesa superiamo una semicurva verso sinistra e continuiamo quasi in piano tra alberelli e arbusti.
Proseguiamo in leggera salita.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso sinistra.
Alla destra abbiamo una parete di roccia.
Continuiamo circondati da alberelli e arbusti.

Proseguiamo in leggera salita. Troviamo una scorciatoia che scende a sinistra verso la diga. Continuiamo diritto, quasi in piano, come indicato da una freccia (m. 1840).
Continuiamo in leggera discesa con una parete di roccia alla destra.
Proseguiamo in leggera salita tra alberelli, arbusti e belle fioriture di camenerio. In basso alla sinistra vediamo la diga.
Continuiamo in discesa.
Prima di arrivare ad una cabina Enel, con un tornante sinistrorso imbocchiamo un sentiero in leggera discesa (m. 1835).
Scendiamo 15 gradini di legno.
Lasciamo a sinistra un casello dell'acquedotto.
Raggiungiamo uno slargo. Alla destra inizia il camminamento sopra la diga con il quale attraversiamo il Lago Morasco e chiudiamo l'anello (m. 1820).

Per effettuare il Giro del Lago Morasco abbiamo impiegato ore 1.15 e superato un dislivello di m. +55 -55.

I dati della sottostante scheda si riferiscono al percorso da Riale alla diga del Lago Morasco.


    
    
    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione: Val Formazza
  • Provincia: VCO
  • Comune: Formazza
  • Altezza: m. 1810
  • Latitudine: 46°25'27" N
  • Longitudine: 8°23'45" E
  • Carta Kompass: 89 D2
  • Lunghezza: m. 1200
  • Larghezza: m. 800
  • Tipo: artificiale
  • Tempo: ore 0.30
  • Dislivello: m. 85
  • Difficoltà: nessuna
Escursione effettuata nel mese di agosto 2022
tartaruga = escursione breve
Escursione
adatta a tutti
    

    
    

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