Lago delle Scale
    

SCALE

Il Lago delle Scale è situato ai piedi dell'omonimo monte, tra le Torri di Fraele e il Lago di Cancano.
Il lago non ha immissari ed emissari ma è alimentato da sorgenti sotterranee.
Le sue acque sono ricce di pesce e pertanto lungo le sue sponde facilmente vedremo dei pescatori all'opera.

Una delle Torri di Fraele

Una delle Torri di Fraele

Come arrivare in auto:
Dalla statale 301 che da Bormio sale verso Livigno, al km. 3.1 giriamo a destra (cartello Torri).
Dopo 300 metri lasciamo questa strada che continua verso Pedenosso e giriamo a destra con un tornante.
La strada sale con vari tornanti, sempre asfaltata, e dopo un tratto in galleria arriva alle Torri. Poi diventa una sterrata in buone condizioni.
Poco dopo alla destra troviamo il Lago delle Scale.

Come arrivare a piedi:
Percorrendo la SS 38, superiamo Bormio. Al km. 104 lasciamo a sinistra la SS 301 per Livigno e continuiamo verso il Passo delle Stelvio.
Al km. 108 della SS 38 prendiamo una stradina sterrata che si stacca alla sinistra.
Dopo circa 300 metri in discesa arriviamo a un bivio. I segnavia indicano, a sinistra: Parcheggio; diritto: Area Pic-nic a 100 metri; diritto con il percorso 184: M.ga Boscopiano a ore 0.15, Solena a ore 2.20, Cancano e ore 3; dietro con il percorso 505: Bagni Vecchi a ore 0.25, Bagni Nuovi a ore 0.40, Bormio a ore 1.40. Continuiamo verso sinistra su fondo lastricato e dopo una trentina di metri in discesa parcheggiamo la macchina in uno slargo prativo (m. 1530).

A piedi risaliamo al bivio e con un tornante sinistrorso ci immettiamo sul percorso 184 (m. 1535).
In leggera discesa transitiamo sotto a sei cavi dell'alta tensione e proseguiamo tra i pini.
Ignoriamo un sentiero che scende a sinistra (m. 1530).
Superiamo un cancello di legno che troviamo aperto (m. 1525).
Percorriamo un tratto alla scoperto trascurando un secondo sentiero che scende a sinistra.

Tra gli alberi, percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1520).
Cominciamo a trovare delle doppie canaline di legno di traverso alla strada, per favorire lo scolo dell'acqua [lungo il cammino ne abbiamo contate 107].
Dopo un altro tratto allo scoperto rientriamo nel bosco mentre il secondo sentiero attraversa la sterrata da sinistra verso destra (m. 1515).
Superiamo un altro cancello di legno che troviamo aperto.
Anche il primo sentiero scende dalla sinistra e prosegue alla destra.

Presso un tornante destrorso troviamo un segnale che avverte del pericolo di possibili piene improvvise (m. 1495).
Con una curva verso sinistra usciamo dal bosco.
Nei prati alla destra c'è un'area pic-nic con tavoli e panche. Ci sono anche: una bacheca con tettuccio sulla quale è stata affissa una cartina della zona e il cartello del parco: "m. 1490 - Area Pic-nic Boscopiano".
Continuiamo tra due staccionate di legno.

Torniamo tra gli alberi e raggiungiamo il Torrente Braulio (m. 1480).
Giriamo a sinistra e, in piano, lo attraversiamo su di un ponte con il fondo e le sponde di legno. Un cartello avverte che da questo punto la sterrata è agro-silvo-pastorale e il transito dei veicoli non è consentito.
Dopo il ponte, ignoriamo un sentiero che sale a destra. Continuiamo in leggera salita con la sterrata e superiamo una curva verso sinistra.

Presso un tornante destrorso rientriamo nella pineta e cominciamo a salire (m. 1485).
Ignoriamo un sentiero che si stacca alla sinistra in salita.
Un altro sentiero si immette dalla destra (m. 1500).
Troviamo tre tronchi collocati orizzontalmente a rinforzo della sterrata (m. 1515).
Superiamo una semicurva verso sinistra.
Percorriamo due curve destra-sinistra vicine tra loro (m. 1525).

Ignoriamo un sentiero che scende a destra verso un rudere e usciamo dal bosco (m. 1535).
Continuiamo tra i prati. Poco sopra alla sinistra c'è una malga. Una stradina retrocedendo verso sinistra va a raggiungerla (m. 1550). Su di un cartello del parco leggiamo: "Malga di Bosco Piano m. 1527".
Con una curva verso sinistra rientriamo nel bosco.
Per un tratto torniamo a camminare allo scoperto (m. 1560).
Poco dopo percorriamo un tornante sinistrorso e subito torniamo nel bosco (m. 1565).

Continuiamo con un tornante destrorso (m. 1580) e uno sinistrorso (m. 1590).
Superiamo una semicurva verso sinistra seguita da un tornante destrorso (m. 1605).
Percorriamo una semicurva verso sinistra e un tornante destrorso (m. 1625).

Alla sinistra troviamo un picchetto di pietra che indica il km. 2 (m. 1640).
Presso una semicurva verso sinistra, ignoriamo un sentiero che sale a destra (m. 1650).
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1660).
Una traccia si immette salendo dalla destra (m. 1670).
Un'altra traccia sale da destra e prosegue dall'altro lato (m. 1680).
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1690).
Superiamo due semicurve destra-sinistra (m. 1710).

La sterrata ora è più larga. Alla destra c'è un muretto realizzato con grosse pietre (m. 1725).
Usciamo dal bosco e attraversiamo una vecchia frana che vediamo ai lati della sterrata. Sul lato destro c'è un muretto di rinforzo. Anche alla sinistra, sull'altro lato della valle, vediamo un sentiero franato (m. 1730).
Terminato il tratto più largo, torniamo tra gli alberi. Alla destra c'è ancora il muretto di pietre a secco.
Superiamo due semicurve destra-sinistra (m. 1745).
Ora i pini sono più radi.
In questo punto, dietro verso sinistra, riusciamo a vedere la macchina lasciata al parcheggio (m. 1760).

Ai lati della sterrata c'è la seconda vecchia frana (m. 1765).
Il muretto alla destra termina. Continuiamo circondati dai mughi.
Superiamo una semicurva verso destra molto ampia al termine della quale un sentiero esce alla sinistra (m. 1780).
Alla destra ci sono un muretto di pietre a secco e un piccolo slargo (m. 1815).
Subito dopo, presso una semicurva verso destra, il muretto termina.
Percorriamo un tratto in leggera salita (m. 1835).

Ricominciamo a scendere, inizialmente con poca pendenza (m. 1845).
Proseguiamo in discesa (m. 1840).
Dopo una semicurva verso destra, attorno alla sterrata vediamo la terza frana. Alla destra c'è un muro di pietre a secco (m. 1835).
All'interno di una curva verso sinistra troviamo delle gabbie piene di pietre, come rinforzo alla strada (m. 1830).
Subito percorriamo una curva verso destra seguita da due semicurve sinistra-destra.
Davanti vediamo una verticale parete di roccia (m. 1815).
Lasciamo a destra una grata.
Percorriamo un'ampia semicurva verso destra.

Il Ponte di Solena

Il Ponte di Solena

Al termine della discesa giriamo a sinistra e, in piano, attraversiamo il Torrente della Valle della Forcola, sul Ponte Solena. Il ponte ha quattro pilastrelli di cemento ai lati che sostengono delle protezioni in ferro (m. 1805).
Giunti sull'altra sponda, percorriamo un tornante sinistrorso.
Su di un muretto a secco alla destra vediamo una freccia e la scritta "Briko".

Presso una semicurva verso sinistra attraversiamo il letto di un ruscello in secca e continuiamo con poca pendenza (m. 1810).
Percorriamo due tornanti destra-sinistra vicini tra loro (m. 1815).
Quasi in piano superiamo due curve destra-sinistra (m. 1825).
Continuiamo in leggera salita.
Percorriamo un tornante destrorso seguito da due curve sinistra-destra (m. 1830).
Un rivolo passa sotto alla sterrata. Alla sinistra ci sono delle protezioni (m. 1840).

Subito dopo percorriamo un tornante sinistrorso assai ampio, quasi a 360 gradi.
Superiamo due semicurve destra-sinistra (m. 1860-1865).
Alla destra c'è un muretto a secco.

All'esterno di un tornante destrorso ci sono sei grosse pietre con funzioni di paracarro. Davanti, in basso, possiamo ancora vedere il parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina (m. 1870).
Continuiamo in salita.
Superiamo due semicurve destra-sinistra (m. 1900-1905) seguite da un tornante destrorso.
Percorriamo un'ampia curva verso sinistra (m. 1915).

Alla sinistra ci sono delle pareti di roccia mentre alla destra scende un muro a rinforzo della strada.
Presso un tornante sinistrorso molto ampio, dalla destra sale un sentiero (m. 1920).
Continuiamo con una semicurva verso destra seguita da un ampio tornante sinistrorso (m. 1945).
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1960).
Alla sinistra ci sono dei ruderi in cemento.

Da dietro-destra arriva un'altra sterrata (m. 1970). I segnavia indicano,
- dietro con il percorso 184: M.ga di Boscopiano a ore 1.20, SS 38 dello Stelvio a ore 1.50, Bormio a ore 3.30;
- dietro verso destra con il percorso 146: M.ga Pedenolo a ore 1.50, Passo Umbrail a ore 3.50;
- dietro verso destra con il percorso 145: M.ga Forcola a ore 1.30, B.tta di Forcola a ore 2.50, Passo Stelvio a ore 5.15;
- davanti con il percorso 145: Chiesa di S. Erasmo a ore 0.15, Cancano a ore 0.40, Torri di Fraele a ore 1.
Un cartello del parco indica: "1993 m. - Area pic-nic Solena". Alla sinistra ci sono: un parcheggio per i veicoli arrivati fin qui dalla direzione opposta e subito dopo l'area attrezzata a pic-nic. Continuiamo diritto in leggera salita.
Percorriamo una curva verso sinistra (m. 1980). Quasi in piano ne superiamo un'altra.
Continuiamo in leggera salita e percorriamo un ampio tornante destrorso (m. 1985).
Dopo un tratto in leggera discesa (m. 1990) proseguiamo quasi in piano attorniati dai prati.

Alla destra vediamo una malga (m. 1985). Su un cartello del parco leggiamo: "Grasso di Solena 2001 m". Lasciamo a destra una stradina che si dirige verso la malga.
Percorriamo due curve molto ampie; la prima verso destra e la seconda in leggera discesa verso sinistra.
Ignoriamo una stradina che sale a destra (m. 1980).
Continuiamo con tre ampie semicurve: sx-dx-dx (m. 1975).
Passiamo sotto a tre cavi elettrici (m. 1970).

La Chiesa di S. Erasmo

La Chiesa di S. Erasmo

Alla sinistra vediamo la Diga del Lago di Cancano, davanti il Lago di Cancano e la Diga del Lago di San Giacomo, alla destra ci sono il Rifugio-Ristoro Solena e subito dopo la Chiesa di S. Erasmo (m. 1955).
Davanti alla chiesa superiamo una curva verso destra.
Subito dopo percorriamo un tornante sinistrorso trascurando la sterrata che prosegue diritto all'inizio della quale un segnale stradale indica il divieto di transito ai veicoli. I segnavia indicano,
- dietro con il percorso 146: M.ga Pedenolo a ore 2.10, Passo Umbrail a ore 4.10;
- dietro con il percorso 145: M.ga Forcola a ore 1.40, B.tta di Forcola a ore 3.10, Passo Stelvio a ore 5.30;
- dietro con il percorso 145.1: Parete Alta a ore 1.30;
- dietro: area pic-nic Solena a mt. 1000;
- seguendo il tornante con il percorso 199: Cancano a ore 0.25, Torri di Fraele a ore 0.25, Bormio a ore 4.
In discesa superiamo due semicurve sinistra-destra.
Davanti, in lontananza, vediamo la Cima Piazzi con il suo splendido ghiacciaio.
Lasciamo a destra un manufatto cilindrico in cemento.

Presso una curva verso sinistra, all'esterno della quale c'è un guard-rail, ignoriamo un sentiero che scende a destra (m. 1935).
Dopo una curva verso destra ignoriamo un altro sentiero che scende a destra (m. 1920).
Con vista sulla Diga del Lago di Cancano, percorriamo un tornante destrorso molto ampio. Alla sinistra c'è il guard-rail.
Superiamo una grata per lo scolo dell'acqua.

Giriamo a sinistra. In piano e con il fondo asfaltato, percorriamo il camminamento sopra alla diga che disegna una ampissima curva verso sinistra (m. 1902).
Prima di arrivare in fondo, con un tornante destrorso ci immettiamo su di un ponte oltre il quale proseguiamo con la strada sterrata.
Subito percorriamo due curve destra-sinistra. Alla destra c'è una staccionata di legno. Alla sinistra ci sono due baitelli di servizio alla diga.
Superiamo una semicurva verso destra all'esterno della quale c'è una parete di cemento.
Poco dopo percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio, seguito da un tornante destrorso tagliabile con due piccole scorciatoie, una accanto all'altra.
Continuiamo in leggera salita. Alla destra c'è il guard-rail.

Percorriamo un tornante sinistrorso all'esterno del quale c'è uno slargo. Al termine del tornante alla destra c'è una parete di roccia (m. 1910).
Presso un tornante sinistrorso ignoriamo una sterrata che continua diritto (m. 1915).
Poco dopo superiamo un tornante destrorso lasciando a sinistra il parcheggio P6 (m. 1920).
Ignoriamo una sterrata che sale a sinistra (m. 1930).
Presso un tornante sinistrorso lasciamo a destra l'area pic-nic Varar (m. 1935).
Alla sinistra troviamo un altro ingresso del parcheggio P6 e i parcheggi: P5, P4, P3 (m. 1940).

Con un tornante destrorso si stacca la strada che costeggia i Laghi di Cancano e di San Giacomo lungo la sponda orografica destra. Vari segnavia indicano
- davanti: Torri di Fraele a ore 0.25, Premadio a ore 2.30, Bormio a ore 3.40;
- dietro verso destra con il percorso 199: Incrocio per Valle Pettini a ore 1.40, Incrocio per Valle Alpisella a ore 2.15, Passo Val Mora - Cruschetta a ore 2.40;
- dietro verso destra con il percorso 199/130: Alpe Trela a ore 2.30, Passo di Val Trela a ore 3.15, Passo di Foscagno a ore 5;
- dietro verso destra con il percorso 199/182: Pra Grata a ore 3.15, Alpe del Gallo a ore 5, Fuorcla del Gal a ore 6;
- dietro verso destra con il percorso 199/138: Sorgenti dell'Adda a ore 2.40, Passo di Valle Alpisella a ore 3.40, Livigno;
- dietro con il percorso 184: Solena a ore 0.30, Boscopiano a ore 1.40, SS 38 dello Stelvio a ore 2.10;
- dietro con il percorso 145: M.ga di Forcola a ore 1.50, Bocc. di Forcola a ore 3.10, IVª Cantoniera a ore 4.
Altri cartelli di legno indicano le distanze
- davanti: Ristoro Monte Scale da Guido a km. 0.1; Hotel Ristorante Villa Valania a km.1.3.;
- dietro verso destra: Ristoro Rifugio Val Fraele a km. 4.8, Ristoro Rifugio S. Giacomo a km. 5.3, Rini Agriturismo Malga Trela a km. 8.3;
- dietro: Ristoro Rifugio Solena a km. 1.5.

Continuiamo diritto con pochissima pendenza. Alla destra sale una gradinata. Alla sinistra ci sono delle case gialle.
Presso una semicurva verso destra, alla sinistra vediamo una stazione anemometrica.

Proseguiamo quasi in piano e sulla destra troviamo il Rifugio Monte delle Scale (m. 1950).
Continuiamo in leggera discesa. Passiamo sotto a cinque cavi. Ignoriamo una sterrata che sale a destra.
In basso alla sinistra vediamo altre case gialle e la statua di San Francesco.
Presso un tornante destrorso transitiamo sotto a tre cavi dell'alta tensione (m. 1940).
Proseguiamo quasi in piano. Accanto a una casa con l'insegna: "Riserva Pesca Torri di Fraele" da dietro-sinistra confluisce un'altra sterrata.
Lasciamo a destra una vecchia cascina. Alla sinistra inizia il lago (m. 1930).


    
    
    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione:Val Fraele
  • Provincia: Sondrio
  • Comune: Valdidentro
  • Altezza: m. 1930
  • Latitudine: 46°30'35" N
  • Longitudine: 10°18'54" E
  • Carta Kompass: 103 F1
  • Lunghezza: m. 520
  • Larghezza: m. 100
  • Tipo: naturale
  • Tempo: ore 3.10
  • Dislivello: m. 603-203
  • Difficoltà: escursionistica
Escursione effettuata nel mese di giugno 2019
orso = escursione lunga
Escursione
abbastanza lunga
    

    
    

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