Laghetto Spigorel
    

SPIGOREL

Il Laghetto Spigorel (o Laghetto di Vigna Vaga) è situato in Val Sedornia, in una piccola conca di origine glaciale, chiusa a est dalle cime del Monte Barbarossa (m. 2146), del Pizzo di Petto (m. 2259) e del Monte Vigna Vaga (m. 2332).

Come arrivare:
Lasciamo la provinciale (ex statale) 671 che percorre il fondo della Val Seriana al bivio di Parre (km. 29) per continuare diritto con la provinciale 49 lungo il corso del Serio.
Al semaforo di Gandellino (km. 43.8 della SP 49) giriamo a destra, attraversiamo il Fiume Serio su di un ponte e continuiamo con Via Vittorio Emanuele.
Ad un bivio andiamo a sinistra e prendiamo la strada che sale con vari tornanti alla frazione di Tezzi Alti.

A Tezzi Alti troviamo i vari parcheggi dei condomini presenti in loco (privati e numerati) mentre lo spazio libero è quasi inesistente. Lasciamo pertanto la macchina presso l'ultimo tornante sinistrorso (m. 965).
Ci incamminiamo in leggera salita seguendo la strada asfaltata fino a trovare sulla destra l'inizio del percorso (m. 975). I segnavia indicano a destra: Lago Vigna Vaga a ore 2.30 (n. 309), P.so Omini in ore 3 (n. 314), Baite Moschel in ore 3.30 (n. 314). Un altro cartello indica la passeggiata per S. Carlo e Vigna. Il cartello del Sentiero dei Sapori segnala che siamo in Località Tezzi Alti. Prendiamo la stradina, chiusa ai veicoli non autorizzati, che sale a destra con il fondo lastricato.
Subito lasciamo a destra una stradina inerbita che si dirige verso una casa.
Dopo due semicurve sinistra-destra, continuiamo con poca pendenza su fondo sterrato (m. 985).
Alla sinistra c'è un muretto di pietre; alla destra vediamo il retro di alcuni condomini.
Percorriamo una curva verso sinistra molto ampia. La strada torna ad essere lastricata.

Troviamo due cartelli marroni del Parco Regionale delle Orobie Bergamasche che segnalano la Val Sedornia, la Val Zurio e il Pizzo della Presolana. Entriamo in un bosco (m. 990).
Subito ignoriamo una stradina che si stacca alla sinistra. Proseguiamo in salita.
Di tanto in tanto, lungo il cammino, troveremo una canalina (a volte di cemento, altre di legno o di metallo) per lo scolo dell'acqua, di traverso alla stradina.

Continuiamo con poca pendenza, su sterrato (m. 1015).
Su di un masso leggiamo: "Valsili".
Superiamo una semicurva verso destra seguita, quasi in piano, da una semicurva verso sinistra (m. 1020).

Riprendiamo a salire, con il fondo lastricato (m. 1025).
Lasciamo a destra un rudere sul quale vediamo il segnavia 309 a bandierina e continuiamo quasi in piano con il fondo sterrato (m. 1030).
Superiamo un breve tratto in leggera discesa.
Su di una pietra leggiamo: "Flesch". Alla destra scende un prato. Percorriamo un tratto quasi in piano ed uno in leggera salita.
Continuiamo con una semicurva verso sinistra all'interno della quale c'è un muro di pietre. Rientriamo nel bosco. Proseguiamo quasi in piano.

Poco sotto, alla destra, c'è una casa. Alcuni passi più avanti una stradina retrocede alla destra per raggiungerla (m. 1040).
Continuiamo in salita con grandi arbusti alla sinistra e alberi dall'altro lato. Alla destra c'è un tronco collocato a terra, al margine della stradina.
Proseguiamo tra i pini (m. 1060).

Percorriamo una curva verso sinistra su fondo lastricato e subito torniamo a camminare su sterrato (m. 1070).
Superiamo una curva verso destra.
Presso un'ampia semicurva verso sinistra aggiriamo un grande masso (m. 1080).
Proseguiamo con poca pendenza. Presso una semicurva verso destra un rivolo attraversa la stradina (m. 1090).
Dopo una semicurva verso sinistra continuiamo in salita.
Superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 1105).
Continuiamo con un'altra coppia di semicurve mentre un ruscelletto passa sotto alla stradina (m. 1115).
Pochi passi più avanti, dell'acqua sorgiva esce da un piccolo tubo.

Su di un masso leggiamo: "Res de Martisola". Percorriamo una curva verso sinistra molto ampia (m. 1120).
Proseguiamo con il fondo lastricato (m. 1125).
Lasciamo a sinistra un casello dell'acquedotto sul quale vediamo il segnavia 309 a bandierina (m. 1135).
Continuiamo su sterrato e superiamo una semicurva verso sinistra.
In un prato alla sinistra vediamo un tavolo con relative panche (m. 1140).
Dopo una semicurva verso destra rientriamo nella pineta.
Continuiamo con due semicurve, entrambe verso sinistra (m. 1145).
Riprendiamo a salire.
Su di un masso leggiamo: "La posa" (m. 1160).
Presso una semicurva verso destra un ruscello scende dalla sinistra passando sopra ad una roccia e poi attraversa la stradina.

La santella dedicata a S. Carlo

La santella dedicata a S. Carlo

Un cartello del Sentiero dei Sapori segnala la Loc. San Carlo.
Continuiamo con poca pendenza e subito, alla sinistra, troviamo la santella, con un piccolo portico, dedicata a San Carlo. C'è anche una fontana, l'acqua della quale cade in una vasca di pietre (m. 1165).
Presso una semicurva verso sinistra ignoriamo un sentiero che sale a sinistra.
Alla sinistra troviamo un casello dell'acquedotto sul quale vediamo il segnavia 309 a bandierina (m. 1170).

Poco dopo arriviamo ad una biforcazione (m. 1175). I segnavia indicano, a sinistra: Vigna Soliva; a destra: Lago Spigorel, Vigna Vaga, Sentiero dei Sapori.
Proseguiamo quasi in piano (m. 1185).
Su di un masso vediamo il segnavia 309 a bandierina e la scritta: "Pia del Trot".
Lasciamo a destra una corta staccionata. Continuiamo in salita.
La stradina si divide in due tracciati paralleli che dopo un centinaio di metri di riuniscono (m. 1200).

Ad un bivio trascuriamo il sentiero alla sinistra e proseguiamo diritto come segnalato da un bollo e dal cartello del Sentiero dei Sapori.
Superiamo due semicurve verso sinistra, la prima quasi in piano e la seconda in lievissima discesa (m. 1220). Continuiamo in leggera discesa.

Località Spiazzi dell'Acqua

Località Spiazzi dell'Acqua

Raggiungiamo la Località Spiazzi dell'Acqua (m. 1210). Alla sinistra sotto a due tettoie ci sono un camino con griglie e alcuni tavoli con relative panche. C'è anche una fontana con l'acqua che cade in un tronco scavato. Nel prato alla destra ci sono un crocefisso con tettuccio e alcune panche.
Poco dopo attraversiamo il letto, che troviamo asciutto, del Torrente Sedornia.
Sulla sponda opposta ci immettiamo su di una sterrata. Il cartello del Sentiero dei Sapori indica verso destra. Andiamo invece a sinistra, quasi in piano.
Poco dopo troviamo alcuni segnavia di legno che indicano: Valle Sedornia; davanti: Lago Spigorel; dietro: Boario. Altri segnavia indicano, davanti: Lago di Vigna Vaga a ore 2 (n. 309), P.so Omini a ore 2.30 (n. 314), B.te Moschel a ore 3 (n. 314); dietro: Spiazzi Boario a ore 1 (n. 313); da dove proveniamo: Tezzi Alti a ore 0.30 (n. 309).

In leggera salita rientriamo nella pineta. Alla sinistra c'è il letto del torrente.
Superiamo una semicurva verso destra.
Ora nel torrente vediamo scorrere un po' d'acqua (m. 1220).
Percorriamo un'ampia semicurva verso sinistra (m. 1225).
In salita superiamo una semicurva verso destra e continuiamo con poca pendenza (m. 1235).
Dopo una semicurva verso sinistra proseguiamo quasi in piano.
Un ruscello attraversa la sterrata.

Davanti vediamo il Monte Vigna Vaga. Gli alberi sono radi (m. 1245).
Superiamo un breve tratto in leggera discesa, un tratto quasi in piano ed uno con poca pendenza.
Riprendiamo a salire. Alla sinistra c'è un masso e vediamo scorrere un ruscelletto (m. 1260).

Il Monte Vigna Soliva

Il Monte Vigna Soliva

Nei pascoli alla sinistra (m. 1270) vediamo tre baite sparse sulle pendici meridionali del Monte Vigna Soliva.
Superiamo una semicurva verso sinistra e, subito dopo, presso una semicurva verso destra guadiamo un ruscello (m. 1280).
Percorriamo una curva verso destra seguita da un ampio tornante sinistrorso (m. 1295).
La pendenza aumenta. Torniamo a camminare tra gli alberi  (m. 1310).

Alla destra troviamo un casello dell'acquedotto. Proseguiamo con poca pendenza (m. 1330).
Lasciamo a sinistra la terza delle baite che avevano precedentemente notato (m. 1340). Alla sinistra ci sono sempre i pascoli e alla destra il bosco.

Poco dopo effettuiamo un tornante destrorso ignorando un'altra sterrata che continua diritto. Alcuni segnavia di legno inchiodati al tronco di un albero indicano a destra: 309, Fontana Mara, Lago Spigorel (m. 1350).
Proseguiamo in salita.

All'esterno di un tornante sinistrorso molto ampio vediamo la verticale parete di roccia di un monte (m. 1360).
Dopo una semicurva verso destra continuiamo in leggera salita. Un'apertura tra gli alberi alla destra consente una veduta panoramica sulla valle e sui monti (m. 1375).
Rientriamo nel bosco.
Un rivolo attraversa la sterrata (m. 1385).
In salita superiamo una semicurva verso destra (m. 1390).
Continuiamo con un tornante sinistrorso. Gli alberi ora sono radi (m. 1400).

Lasciamo la sterrata e prendiamo un sentiero che sale a sinistra. I segnavia indicano, diritto con il percorso 314: P.so Omini a ore 1.30; Baite Moschel a ore 2.30; a sinistra con il sentiero 309: Lago di Vigna Vaga a ore 1.30. Altri segnavia di legno indicano, diritto: Sentiero dell'Orso, Foppane; a sinistra: Lago Spigorel.
Poco dopo percorriamo una curva verso destra.
Continuiamo con due tornanti destra-sinistra (m. 1425-1430).
Alcune radici formano dei rudimentali gradini.
Percorriamo altri due tornanti destra-sinistra (m. 1435).
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1460).
Proseguiamo con due tratti in leggera salita divisi da un breve tratto in salita (m. 1480).
Camminiamo sopra alcune radici. Continuiamo in salita.

In leggera salita sbuchiamo in un prato. Pieghiamo a destra e proseguiamo quasi in piano con un sentierino tra l'erba (m. 1485).
Superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 1490).
Alla sinistra si abbassa una radura attorniata dai boschi. Alla sinistra vediamo il Monte Vigna Soliva e davanti il Monte Vigna Vaga.

Continuiamo in salita verso una vecchia baita/stalla senza l'uscio. Poco prima di raggiungerla troviamo un bivio dove i segnavia indicano: Baita Bassa di Vigna Vaga; diritto: Lago Spigorel; a destra: Valle Sedornia. Continuiamo diritto lasciando a destra la baita  (m. 1505).
Camminiamo tra radi alberi. Alla destra c'è un praticello.
Proseguiamo quasi in piano. Per un tratto il bosco è più fitto ma subito ne usciamo e proseguiamo in leggera salita con gli alberi alla sinistra e un prato alla destra (m. 1515).
Continuiamo con delle serpentine appena accennate.

Dopo una curva verso sinistra rientriamo nel bosco (m. 1530).
Superiamo due tratti in salita divisi da un breve tratto con poca pendenza.
Il sentiero si divide (m. 1555). Teniamo la sinistra  e, dopo un breve tratto quasi in piano, riprendiamo a salire e troviamo l'altro sentiero che rientra dalla destra (m. 1565).
Superiamo una semicurva verso sinistra.

Ad una biforcazione teniamo la sinistra (m. 1570). Ad ogni modo, dopo uno zig-zag destra-sinistra, le due tracce si ricongiungono.
Saliamo in modo abbastanza ripido.
Il sentiero ancora si divide e si ricompone (m. 1590).
Quasi in piano superiamo due semicurve destra-sinistra.
Ignoriamo un sentiero che retrocede alla destra.
Proseguiamo con poca pendenza. Presso una curva verso destra, su di un masso vediamo il segnavia 309 a bandierina.

Usciamo dal bosco (m. 1600).
Continuiamo su due tracce parallele, attorniati dall'erba.
Alla sinistra vediamo un termitaio. Torniamo nel bosco (m. 1610).
Quasi in piano superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1615) ed una verso destra.
Presso una curva verso sinistra superiamo un ruscello che troviamo quasi asciutto.

Subito dopo arriviamo ad un bivio (m. 1620). I segnavia indicano a destra il Lago Spigorel. Lasciamo pertanto il sentiero che continua diritto e prendiamo quello alla destra, tra l'erba.
Percorriamo un tornante sinistrorso seguito da una curva verso destra.
Camminiamo attorniati da erba e arbusti (m. 1630).
Continuiamo con poca pendenza. Davanti vediamo una verticale parete di roccia (m. 1635).
Alla sinistra scorre un ruscello.
Percorriamo una curva verso sinistra (m. 1650).

Trascuriamo una passerella che consente di attraversare il ruscello e raggiungere la Baita di Mezzo di Vigna Vaga che vediamo pochi metri più avanti. I segnavia indicano a destra: Laghetto Spigorel; dietro: Valle Sedornia. Andiamo a destra in salita (m. 1660).
Dopo un tratto con poca pendenza, superiamo una semicurva verso destra e riprendiamo a salire (m. 1685).
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1700).
Continuiamo tra gli alberi con delle serpentine appena accennate.
Il sentiero si divide (nel mezzo c'è una corta staccionata) e si ricompone. Un cartello invita a proseguire verso il Laghetto Spigorel (m. 1710).
Per un tratto il sentiero si scompone in tre tracce parallele che si riuniscono presso una curva verso destra (m. 1725).
Superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 1730).
Dopo un breve tratto su due tracce parallele il sentiero si ricompone presso una semicurva verso sinistra.
Percorriamo due semicurve, entrambe verso destra.
Continuiamo quasi in piano tra erba, arbusti e alberelli, con delle serpentine appena accennate (m. 1745).
Superiamo una semicurva verso sinistra.
Percorriamo due tratti con poca pendenza divisi da uno quasi in piano.

All'esterno di una semicurva verso destra troviamo una piccola croce in ricordo di un escursionista (m. 1755).
Il sentiero si divide e si ricompone.
Proseguiamo quasi in piano tra alberelli e arbusti.
Dopo una semicurva verso destra continuiamo con poca pendenza.

Arriviamo ad un bivio (m. 1760). I segnavia indicano, diritto: Laghetto Spigorel; a destra con il sentiero 314A: Passo degli Omini; dietro: Valle Sedornia. Proseguiamo diritto, quasi in piano.
In salita percorriamo una curva verso destra (m. 1770).
Camminiamo attorniati prevalentemente da arbusti.
Il sentiero si divide e si ricompone (m. 1780).
Superiamo due semicurve destra-sinistra e attraversiamo un prato in salita.
Il sentiero si biforca e dopo una ventina di metri si ricompone (m. 1800).
Continuiamo con poca pendenza.

Quasi in piano, tra vecchie pietre franate, percorriamo una curva verso destra (m. 1815).
Proseguiamo con poca pendenza. Il sentiero si divide e si ricompone.
Troviamo dei segnavia che indicano davanti il Laghetto Spigorel e dietro la Valle Sedornia.
Poco dopo raggiungiamo il laghetto (m. 1822).
 


    
    
    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione: Val Sedornia
  • Provincia: Bergamo
  • Comune: Gandellino
  • Altezza: m. 1822
  • Latitudine: 45°59'42"N
  • Longitudine: 10°00'29"E
  • Carta Kompass: 104 D4
  • Lunghezza: m. 60
  • Larghezza: m. 30
  • Tipo: naturale
  • Tempo: 2.45 ore
  • Dislivello: m. 877-20
  • Difficoltà: escursionistica
Escursione effettuata nel mese di luglio 2020
orso = escursione lunga
Escursione
abbastanza lunga
    

    
    

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