Lago di Sartirana
    

SARTIRANA

Il Lago di Sartirana si trova nell'omonima frazione situata a nord di Merate.
Lo specchio d’acqua, profondo non più di tre metri e mezzo, fa parte della Riserva Naturale del Lago di Sartirana.
Vicino alla riva ci sono due penisole e otto isole che dei canali separano tra loro e dalla terraferma.
Un sentiero, lungo circa due chilometri, effettua un percorso ad anello lungo il quale sono stati collocati tredici pannelli didattici, a cura della Città di Merate, che parlano principalmente della fauna presente nella riserva. Percorrendolo troveremo vari ponticelli e passerelle che consentono di attraversare i ruscelletti immissari del lago. Unico emissario è la Roggia Garavesa che esce a sud-ovest accanto all'accesso principale del lago.

Come arrivare:
Da Milano percorrendo la A51 (Tangenziale Est) e poi la SP41 e la SP 342dir arriviamo a Merate.
Prendiamo a destra Via Brianza che poco dopo diventa Via Monte Grappa.
Ad una biforcazione teniamo la destra e continuiamo con Via Giovanni Paolo I.
Alla sinistra troviamo le scuole e alla destra il parcheggio nel quale lasciamo la macchina (m. 325).

Proseguiamo quasi in piano camminando sul marciapiedi alla destra della strada.
Al termine di un curvone verso destra, su di un ponte attraversiamo il ruscello emissario del lago.
Subito dopo, alla sinistra, troviamo l'ingresso principale del Lago Sartirana. I segnavia indicano alcuni parcheggi e la loro distanza; a destra: P1 Piazza Prinetti 2500 mt., P5 Sartirana 2650 mt., P2 Novate 3000 mt.; diritto: P4 Sartirana 1800 mt.

Giro del lago
Decidiamo di effettuare il giro del lago in senso orario.
Inizialmente camminiamo su di una strada sterrata. Passiamo accanto a tre panchine e ad una bacheca con un cartellone che mostra una cartina del lago ed elenca i vari divieti: campeggio, accensione fuochi, balneazione, navigazione, caccia, introduzione specie non autoctone, transito in bicicletta e accesso ai cavalli.
Poco dopo troviamo altre quattro panchine.
Percorriamo una curva verso sinistra.

La strada ora è meno larga. Troviamo il primo cartello didattico che parla della ittiofauna e mostra la foto dei principali pesci che si possono trovare nel Lago di Sartirana: luccio, triotto, tinca, scardola, alborella, carpa regina, pesce persico, pesce persico sole, boccalone, anguilla, pesce gatto e carpa a specchi.

Continuiamo con delle serpentine appena accennate. Alla sinistra c'è una rivetta coperta da arbusti, alla destra oltre un canale c'è la prima isola.
Attraversiamo una passerella di legno realizzata unendo cinque assi.
Ora alla sinistra ci sono gli alberi mentre alla destra vediamo degli anatroccoli nell'acqua.

Il secondo pannello didattico ci parla dei molluschi, sia bivalvi che gasteropodi, che popolano il lago: le limnee e l'anodonta.
Attraversiamo una passerella con dieci assi di legno.
Alla sinistra, oltre un prato, vediamo delle case. La prima isola termina.

Alla destra vediamo la seconda isola, più piccola della precedente.
Superiamo una passerella con cinque assi di legno.
Su di un cartello leggiamo: "Segui i sentieri. Non entrare nei prati. Rispetta il lavoro dei campi." Altri cartelli identici li troveremo lungo il cammino.
Percorriamo due semicurve sinistra-destra vicine tra loro.

Poco dopo alla destra c'è la terza isola.
Ignoriamo il viottolo che salendo a sinistra tra le case va ad immettersi su Via Alessandro Volta.
Presso una semicurva verso destra, lasciamo a sinistra una panchina e una bacheca con una cartina del lago. Attraversiamo una passerella con cinque assi di legno.

Il ponticello che attraversa il canale

Il ponticello che attraversa il canale

e l'isola ovest e conduce al

e l'isola ovest e conduce al

capanno per l'osservazione degli uccelli

capanno per l'osservazione degli uccelli

Subito dopo superiamo una semicurva verso sinistra e una passerella con cinque assi. Alla destra c'è la quarta isola chiamata "Isola Ovest".
Raggiungiamo e attraversiamo due passerelle, la prima con cinque assi e la seconda con sei.
Il successivo pannello didattico parla del nido del picchio.
Superiamo un'altra passerella con quattro assi.

Troviamo dei segnavia che indicano il Parcheggio Sartirana P4: dietro a 550 mt. e davanti a 1250 mt. Alla destra si stacca un ponte di legno che attraversa il canale e l'isola e conduce sulla riva del lago dove c'è un capanno per l'osservazione degli uccelli.
Dopo una visita al capanno torniamo indietro e proseguiamo il nostro giro.
Troviamo subito una bacheca con una cartina del lago.
Superiamo una passerella con sei assi di legno.

Alla destra troviamo una panchina e un pannello didattico che parla del salice bianco. Qui termina l'Isola Ovest e subito inizia quinta isola.
Vediamo delle paperelle nel lago.
Raggiungiamo e superiamo una passerella con dieci assi di legno.
Percorriamo una semicurva verso destra.

Camminiamo su di una lunga passerella con sei assi che forma una serpentina appena accennata. Alla sinistra c'è un prato.
Proseguiamo con una stradina sterrata e percorriamo una curva verso sinistra seguita da un tornante destrorso.
Superiamo una passerella con nove assi di legno. In questa zona non si riesce a vedere il lago.
Percorriamo un'altra passerella con nove assi di legno.

Alla sinistra, oltre una staccionata vediamo una pozza.
Attraversiamo un ponticello con nove assi e con la sola sponda di sinistra. Qui finisce la quinta isola e inizia l'"Isola Est" che in realtà è una penisola essendo attaccata alla riva. Siamo in fondo al lago e quindi a metà del nostro giro.

Subito troviamo una panchina e un pannello didattico che mostra le foto dei principali anfibi e rettili che si possono trovare nella riserva del lago: rospo comune, rana verde, rana dalmatina, salamandra, tartaruga palustre, biscia dal collare, orbettino e biacco.
Poco dopo troviamo una bacheca con una cartina.
Alla sinistra c'è un prato. Superiamo una passerella con sei assi di legno ed un'altra con sette.
Presso una semicurva verso destra camminiamo su di una passerella con otto assi di legno.

Un pannello didattico ci mostra i principali mammiferi e micromammiferi che si possono trovare nella riserva del Lago di Sartirana: scoiattolo rosso, moscardino, ghiro, donnola, faina, volpe, tasso e riccio.
Alla sinistra vediamo delle case recintate.
Davanti ad una stanga, che chiude l'accesso ad un prato, troviamo dei segnavia che indicano: a sinistra il Parcheggio P5 a 200 mt., a destra il Parcheggio Sartirana P4 a 750 mt., dietro il Parcheggio Sartirana P4 a 1050 mt. Andiamo a destra.

Attraversiamo un ponticello di legno con sei assi e la sola sponda di sinistra.
Alla destra c'è una fila di platani. Nel prato alla sinistra vediamo un airone.
Percorriamo una curva verso sinistra molto ampia.

La penisola termina e subito, separata da un canale, ne inizia un'altra che un sentiero almeno inizialmente costeggia.
Alla sinistra troviamo una panca ricavata da un tronco squadrato.
Superiamo una semicurva verso sinistra.
Ora alla sinistra c'è una rivetta mentre gli alberelli alla destra nascondono il lago.

Uno dei canali che separano le isole

Uno dei canali che separano le isole

La penisola alla destra termina e inizia la sesta isola.
Su di un cartello leggiamo: "Lago di Sartirana". Aggiriamo un albero.
Passiamo accanto ad un picchetto di ferro con un bollo bianco-rosso.
Alla sinistra c'è ancora il prato oltre il quale vediamo delle case. Alla destra gli alberi nascondono la vista del lago.

Su di un cartellone didattico intitolato: "I demolitori" leggiamo quanto segue: "Quando un albero muore, viene aggredito dai demolitori, come qualsiasi altro organismo. Ve ne sono di così piccoli da risultare invisibili. Altri invece lasciano chiare tracce della loro azione. Il legno morto diviene il luogo ideale dove nutrirsi e riprodursi. I coleotteri fitofagi, come i cerambicidi, e le loro larve sono quelli che lasciano i segni più vistosi."

Torniamo a vedere il lago. Attraversiamo un ponticello con il fondo in cemento e le sponde di legno.
Subito dopo troviamo un cancelletto di legno aggirabile. Alla sinistra c'è una bacheca con una cartina. Qui è possibile uscire dal giro del lago ed immettersi su di una stradina. I segnavia indicano il Parcheggio Sartirana P5: davanti a 450 mt. e dietro a 2200 mt. Continuiamo diritto costeggiando il lago.
Lasciamo a sinistra una panca.

Alla destra ci sono un'altra panca e un pannello didattico intitolato: "Panoramica sui monti lecchesi". Vi  leggiamo quanto segue: "Il monte più conosciuto e facilmente individuabile per la sua cima frastagliata è il Resegone (1875 m). Le sue rocce sono di età triassica. L'altra alta montagna, di sui si intravede soprattutto la parte sommitale, è la Grignetta (Grigna meridionale, 2177 m). Anche le sue rocce sono triassiche ma un po' più antiche. Molto più vicina e quindi più estesa e più grande, anche se solo apparentemente, appare la catena del M.te Albenza (1418 m), costituita da rocce un po' più recenti (giurassico-cretaciche). Verso nord-nordovest si osservano alcune colline che da Galbiate arrivano fino ad Olgiate. La più alta in primo piano è il M. Crosaccia (667 m) in sedimenti cretacei. In primo piano, verso nordest , si osservano delle modeste colline; si tratta di cordoni morenici, resti dei detriti abbandonati durante l'ultima glaciazione."

Alla destra vediamo la settima isola che un canale divide dalla riva
Alla sinistra troviamo un pannello didattico che parla del cipresso calvo.
Subito dopo, alla destra, un altro pannello parla delle ninfee ed in particolare della nymphaea alba che si può osservare soprattutto in questa parte del lago.

Alla sinistra c'è un'area pic-nic con tavoli e panche di legno. Alla destra un pannello didattico parla del canneto.
Percorriamo un'ampia semicurva verso destra.

Gallinella d'acqua

Gallinella d'acqua

L'isola termina e inizia la successiva che è anche l'ultima. Queste due isole, sulle quali non ci sono alberi ma solo canneti, sono separate da un canale in fondo al quale vediamo la Grignetta.
In riva al lago incontriamo una gallinella d'acqua che si lascia tranquillamente fotografare.

Percorriamo un'ampia curva verso destra e, terminata l'isola, vediamo il Resegone che si specchia nel lago.
Alla destra un pannello ci parla del platano; alla sinistra c'è un'altra cartina del lago.
Un tubo passa sotto alla stradina. Troviamo una panca in legno e cemento.

Alla sinistra ci accompagna una rete di recinzione. Alla destra troviamo due panche e un pannello che parla dell'avifauna e ci mostra la foto dei principali volatili che si possono trovare nella Riserva del Lago di Sartirana: airone cenerino, airone rosso, martin pescatore, nitticora, tarabusino, germano reale, svasso, folaga e gallinella d'acqua.

Percorriamo una curva verso sinistra e ci affianchiamo al canale che si dirige verso la foce del lago.
Passiamo accanto alle ultime due panchine e terminiamo il giro del lago uscendo sulla strada asfaltata.


    
    
    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione: Sartirana
  • Provincia: Lecco
  • Comune: Merate
  • Altezza: m. 320
  • Latitudine: 45°42'58"N
  • Longitudine: 9°25'30"E
  • Carta Kompass: 105 B10
  • Lunghezza: m. 600
  • Larghezza: m. 300
  • Tipo: naturale
  • Tempo: ore 0.30
  • Dislivello: insignificante
  • Difficoltà: nessuna
Escursione effettuata nel mese di dicembre 2022
tartaruga = escursione breve
Escursione
adatta a tutti
    

    
    

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