Lago delle Pigne
    

PIGNE

Il Lago delle Pigne è situato sulle pendici meridionali del Poncione di Maniò e del M. Chüebodenhorn.
Il suo nome deriva dal fatto che, poco sopra, all'Alpe Maniò veniva cavata la pietra ollare dalla quale si ottenevano le lastre per le stufe dette appunto pigne.
Il lago contiene un'isoletta di forma ovale (m. 12x8 circa) che pare galleggiare sull'acqua.
Il punto di appoggio più vicino è la Capanna Piansecco (tel.: +41 (0)91 8691214).

Come arrivare:
Lasciano l'autostrada A2 al km. 107 circa (uscita 41 Airolo) e prendiamo la strada per Nufenen/Bedretto.
Passiamo per Fontana e Ossasco.
Arriviamo in località All'Acqua (m. 1614) dove alla destra troviamo il ristorante-albergo che dà il nome alla zona mentre alla sinistra c'è un lungo e grande parcheggio gratuito a lato della strada. C'è anche la fermata dell'AutoPostale, linea 112 (All'Acqua - Bedretto - Ossasco - Airolo) e linea 111 (Airolo - Novena - Oberwald).
I segnavia indicano: All'Acqua 1614 m;
- alla destra della strada: Cap. Piansecco CAS 1 ora;
- dietro: Ronco 40 min; Strada bassa - Ossasco 1 ora 40 min, Airolo 3 ore 20 min;
- davanti: San Giacomo 2 ore, Passo S. Giacomo 2 ore 20 min; Passo della Nufenen 2 ore 45, Ulrichen 5 ore 35 min; A. di Valleggia (Strada d.alpi) 1 ora, Alpe di Pesciüm 4 ore; Stabbiascio 1 ora, San Giacomo 2 ore 10 min.

Partiamo dal parcheggio davanti al Ristorante-Albergo All'Acqua

Partiamo dal parcheggio davanti al Ristorante-Albergo All'Acqua

Interno della Chiesetta di S. Carlo

Interno della Chiesetta di S. Carlo

Attraversata la strada, alla sinistra del ristorante-albergo troviamo una fontana con vasca e dei segnavia che indicano: Cap. Piansecco CAS 1 ora.
Saliamo dodici gradini in cemento, giriamo a sinistra e dopo altri otto gradini raggiungiamo una bianca chiesetta dedicata a San Carlo.
Percorriamo due curve destra-sinistra lasciando a destra l'albergo.
Saliamo sedici gradini di legno.
Troviamo una stazione di ricarica e-bike, giriamo a destra e proseguiamo con un sentiero in leggera salita.
Alla sinistra ci sono gli alberi e alla destra un prato.

Troviamo il primo di una serie di cartelli didattici che ci accompagnano lungo il cammino. Questo, che ha il n. 01, è intitolato "Galateo - Rispetta, condividi, sii cortese e agisci con buon senso" e, come tutti gli altri, oltre a sviluppare l'argomento, pone una domanda la cui risposta si potrà leggere sul cartello successivo.
Percorriamo una curva verso destra. Un ruscello passa sotto al sentiero.
Giriamo subito a sinistra e troviamo un cartello con la scritta "sentiero". Continuiamo tra radi larici.

Di tanto in tanto troviamo una canalina in metallo per lo scolo dell'acqua di traverso al sentiero come pure dei bolli di colore bianco-rosso-bianco.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1630).
Troviamo delle profumate foglie di timo.

Percorriamo un tornante destrorso lasciando a sinistra una zona recintata e un traliccio (m. 1660).
Continuiamo in un rado bosco di conifere e superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 1670).
Proseguiamo in salita. Sentiamo il canto di alcuni uccelli.
Dopo una semicurva verso sinistra continuiamo con poca pendenza (m. 1680).
All'esterno di una semicurva verso destra troviamo un masso.
Percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio. Vediamo i fiori gialli dell'arnica. Troviamo dei cespugli di mirtillo e di ginepro (m. 1685).

Arriviamo ad un bivio dove i segnavia indicano: dietro All'Acqua, a sinistra la Capanna Piansecco a 40 minuti e diritto Cioss Prato. Qui troviamo anche il cartello 02 intitolato "Carta topografica - Orientati sul terreno per capire dove ti trovi". Continuiamo verso sinistra (m. 1690).
Attorniati da alberelli percorriamo una curva verso destra. Davanti vediamo due cime.
Presso un tornante sinistrorso transitiamo sotto i cavi dell'alta tensione (m. 1700).
Percorriamo un tornante destrorso, vediamo un segnavia ricurvo e ripassiamo sotto i cavi dell'alta tensione.
Alla sinistra c'è un traliccio che aggiriamo con una semicurva (m. 1710).
Presso una semicurva verso destra troviamo una roccetta con i bolli (m. 1715).

Dopo pochi passi percorriamo un tornante destrorso e vediamo una freccia rossa su di un muretto a secco. Qui troviamo il cartello 03 intitolato "Segnaletica - Rimani sui sentieri ufficiali per non smarrire la via".
Continuiamo con una curva verso sinistra (m. 1720).
Alla sinistra troviamo una roccia con i bolli. Proseguiamo in salita (m. 1725).
Cominciamo a trovare dei cespugli di rododendro.
Presso un tornante sinistrorso, su di una pietra vediamo dei bolli ricurvi (m. 1735).

Alla destra scorre il Torrente Ri dell'Acqua. Proseguiamo con poca pendenza.
Quasi in piano percorriamo una curva verso destra.
Subito dopo, il torrente passa sotto al sentiero. Continuiamo in salita (m. 1745).
Proseguiamo con un tratto allo scoperto attorniati da cespugli di rododendro, arbusti ed erba. Superiamo due curve sinistra-destra.
Percorriamo un'ampia curva verso destra (m. 1750).

Entriamo nel bosco e passiamo accanto al cartello 04 intitolato "Equipaggiamento - Non c'è buono o cattivo tempo, ma buono o cattivo equipaggiamento".
La pendenza aumenta (m. 1760).
Dopo una curva verso sinistra continuiamo in leggera salita (m. 1770).
Superiamo un'altra curva verso sinistra seguita da tre semicurve dx-sx-dx.
Continuiamo in salita (m. 1780).

Vediamo un albero che sbuca dal terreno alla destra del sentiero e si raddrizza sopra il precipizio. Proseguiamo con poca pendenza (m. 1790).
Transitiamo sotto i cavi dell'alta tensione. Alla destra c'è un traliccio. Continuiamo in salita (m. 1795).
Poco dopo, presso un tornante sinistrorso ripassiamo sotto ai cavi. Proseguiamo con poca pendenza (m. 1800).
Superiamo una semicurva verso destra.
In questo punto i cavi dell'alta tensione scorrono sopra di noi e poco dopo leggermente alla nostra sinistra.
Percorriamo una semicurva verso sinistra e ripassiamo sotto i cavi altre due volte (m. 1810).

Poncione di Cassina Baggio (m. 2860)

Poncione di Cassina Baggio (m. 2860)

Poncione di Ruino (m. 2669)

Poncione di Ruino (m. 2669)

Chüebodenhorn (m. 3070)

Chüebodenhorn (m. 3070)

Capanna Piansecco

Capanna Piansecco

Il Torrente Ri dell'Acqua

Il Torrente Ri dell'Acqua

Presso un tornante destrorso troviamo il cartello 05 intitolato "Pericoli - Se ami la montagna e la natura sii consapevole dei pericoli" (m. 1820).
Poco dopo lasciamo a destra un altro traliccio e passiamo nuovamente sotto i cavi dell'alta tensione.
Continuiamo in salita (m. 1840). Alla sinistra vediamo il Passo S. Giacomo e davanti il Poncione di Cassina Baggio.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1850).
Alterniamo alcuni tratti nel bosco ad altri allo scoperto.
Superiamo una semicurva verso destra (m. 1875).

Presso una curva verso sinistra troviamo il cartello 06 intitolato "Nodi - Ogni nodo ha la sua utilità".
Subito dopo lasciamo a destra un masso.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1885).
Dopo una semicurva verso destra continuiamo con poca pendenza.
Presso un tornante destrorso vediamo un bollo ricurvo. Proseguiamo in salita (m. 1890).
Poco dopo percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio.
Continuiamo tra radi larici e cespugli di rododendro.

Dopo una curva verso sinistra, alla destra vediamo il Poncione di Ruino con la sua torre verticale (m. 1910).
Proseguiamo con un'altra curva verso sinistra e una semicurva verso destra.
Superiamo una curva verso destra (m. 1925) e davanti torniamo a vedere il Poncione di Cassina Baggio.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1935).

Presso un tornante sinistrorso dalla destra sale un ripido sentiero. Qui il panorama ci mostra la lunga catena di cime sul lato opposto della valle (m. 1940).
Poco dopo ignoriamo il ripido sentiero che riparte alla sinistra dove, più in alto, cominciamo a vedere la bandiera della Capanna Piansecco.
Alla destra tra l'erba notiamo la presenza di alcuni esemplari di Giglio di Monte (Paradisea liliastrum).
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1950).
Presso un tornante destrorso torniamo a vedere il Poncione di Cassina Baggio mentre il Chüebodenhorn alla sua destra è seminascosto da alcuni larici (m. 1960).

Troviamo il cartello 07 intitolato "Meteorologia - Rosso di sera bel tempo si spera; rosso di mattina brutto tempo si avvicina" accompagnato da un altro cartello che presenta questo servizio intitolato "Sentiero del Parüscin". Il percorso didattico termina poco dopo, alla destra, accanto ad un punto panoramico, dove troviamo due panchine e il cartello 08 intitolato "Vegetazione - Le piante ci parlano". Davanti invece abbiamo la Capanna Piansecco (m. 1982).

I segnavia indicano: Capanna Piansecco Cas 1984 m; Sentiero alto Val Bedretto
- a sinistra: Lago delle Pigne 1 ora, Alpe di Cruina 1 ora 25 min, Cap. Corno Gries CAS 2 ore 25;
- a destra: Alpe di Pesciora 45 min, Alpe di Cavanna 1 ora 50 min, Costoni di Fieud 3 ore 15 min, Ospizio di S. Gottardo 4 ore;
- dietro: all'Acqua 45 min.

Prendiamo il sentiero pietroso che aggira la capanna alla sinistra.
Ad un bivio i segnavia indicano diritto il Lago delle Pigne. Continuiamo in leggera discesa verso le montagne.
Dopo un tratto in leggera salita proseguiamo in leggera discesa (m. 1985).

Attorniati da pietre, mirtilli e ginepri percorriamo una curva verso sinistra.
Continuiamo quasi in piano. Il sentiero attraversa una pietraia nella quale si fanno spazio alcuni cespugli di rododendro.

In lievissima discesa raggiungiamo un ponticello di legno senza le sponde con il quale attraversiamo il Torrente Ri dell'Acqua.
Dopo il ponticello pieghiamo a sinistra in leggera salita tra larici, rododendri e alcune pietre.

Proseguiamo in salita e troviamo dei segnavia che indicano: Pian Secco 1980 m;
- davanti: Lago delle Pigne 50 min; Alpe di Cruina 1 ora 15 min, Cap. Corno Gries CAS 2 ore 15;
- dietro: Sentiero alto Val Bedretto - Cap. Piansecco CAS 10 min, Ospizio S. Gottardo 4 ore 10.
Continuiamo quasi in piano con alcune semicurve appena accennate.

Presso un tornante destrorso, un segnavia indica: Alpe di Cruina a ore 1.50 e una scritta in rosso su di una pietra: Vier Quellen Weg e Lago Pigne.
Superiamo una semicurva verso sinistra e proseguiamo con poca pendenza (m. 1990).
Percorriamo una semicurva verso destra tra pietre, rododendri e radi alberi.
Proseguiamo quasi in piano e presso una curva verso sinistra troviamo due roccette nel sentiero (m. 2000).
Dopo una semicurva verso destra percorriamo un tratto di sentiero sterrato.
Superiamo una curva verso sinistra e proseguiamo, ancora su sentiero pietroso, dapprima con poca pendenza e poco dopo in salita.
Un ruscelletto attraversa il sentiero (m. 2010).

Lasciamo a sinistra un manufatto in cemento.
Tra i prati alla sinistra del sentiero vediamo alcune foglie di rabarbaro; alla destra ci sono le montagne.
Un rivolo bagna il sentiero (m. 2020).
Proseguiamo attorniati dai rododendri (m. 2030).

Un rivolo scorre parallelo, alla destra del sentiero. Alla sinistra ci sono tre cavi sorretti da una serie di coppie di alti piloni (m. 2040).
Proseguiamo quasi in piano.
Passiamo alla destra di una coppia di piloni e continuiamo in leggera salita.

Dopo un breve tratto in salita continuiamo quasi in piano e superiamo una pietra piatta (m. 2050).
Percorriamo una curva verso destra.
Per un tratto camminiamo a mezza costa.
Continuiamo con poca pendenza. Per alcuni metri un rivolo infanga il sentiero.

Presso una semicurva verso sinistra scavalchiamo un ruscelletto e proseguiamo in salita attorniati dai rododendri (m. 2055).
Superiamo due semicurve destra-sinistra e un breve tratto in piano.
Continuiamo in modo abbastanza ripido.
Presso un tornante destrorso vediamo una freccia rossa (m. 2070).

Il sentiero prosegue tra radi larici e rododendri, diviso in due tracce parallele. Preferiamo tenere la destra.
Percorriamo una curva verso sinistra e un breve tratto in discesa. Giriamo a destra unendoci all'altra traccia. Proseguiamo quasi in piano (m. 2075).
La scritta "lago" e una freccia, entrambe in rosso, confermano la nostra direzione. Il sentiero, nuovamente pietroso, continua in leggera salita.

Ad un bivio i segnavia indicano
- a destra in salita: Lago delle Pigne,  Alpe di Cruina;
- a sinistra quasi in piano: Alpe di Cruina, Cap. Corno Gries CAS;
- dietro: Sentiero alto V. Bedretto, Cap. Piansecco CAS.
C'è anche il cartello "Bandita di caccia". Proseguiamo verso il lago.
Alla destra scorre un ruscelletto. Presso un tratto quasi in piano lo scavalchiamo (m. 2090).

In salita ci affianchiamo ad un torrente che scorre alla nostra sinistra. Alla sinistra vediamo in lontananza il Passo S. Giacomo; in alto a destra notiamo che c'è ancora neve tra le cime al Passo di Maniò.
Ad un bivio, un bollo indica a sinistra e un ometto alla destra. Andiamo a sinistra, quasi in piano e attraversiamo il torrente con un piccolo salto tra due pietre (m. 2095).
Dopo un breve tratto in salita proseguiamo con pochissima pendenza.

Percorriamo una semicurva verso destra come indicato da un segnavia ricurvo e ignorando una traccia che continua diritto (m. 2100).
Proseguiamo in salita camminando su di una costola pietrosa.
Dopo un tratto con poca pendenza saliamo in modo abbastanza ripido seguendo una traccia tra le pietre (m. 2115).
Continuiamo in salita e pieghiamo a destra.

Alla sinistra troviamo un vecchio appostamento militare, coperto e seminascosto dalle pietre. All'interno ci sono due locali con feritoie (m. 2145).

Pietraia

Pietraia

Con un po' di attenzione attraversiamo una pietraia passando accanto ad un solitario larice (m. 2150).
Camminiamo quasi in piano tra varie pietre, non tutte stabili.

Al termine della pietraia riprendiamo il sentiero che procede in leggera salita.
Dopo un tratto in discesa, attraversiamo un ruscello agevolati dalla presenza di pietre affioranti dall'acqua.
Proseguiamo con il sentiero in lievissima salita, circondati dall'erba.

Lasciamo a sinistra un piccolo dosso roccioso. Alla destra ci sono in prevalenza pietre.
Giriamo a destra e continuiamo attorniati da erba, rododendri e pietre (m. 2170).
Proseguiamo in salita tra massi e rododendri, come indicato dai bolli (m. 2190).
Seguendo una traccia di sentiero percorriamo due curve destra-sinistra.
Continuiamo in modo abbastanza ripido.
Con minore pendenza ci spostiamo un poco verso destra.

Saliamo ripidamente (m. 2210).
Passiamo sopra una liscia roccia obliqua e subito percorriamo una curva verso sinistra (m. 2220).
Il sentiero si divide e si ricompone dopo aver aggirato alcuni cespugli; meglio tenere la destra (m. 2225).
Nuovamente si divide. Alla sinistra troviamo del fango e alla destra una roccia liscia (m. 2230).
Continuiamo in modo abbastanza ripido su due tracce parallele. Poco dopo il sentiero si ricompone.
In leggera salita superiamo due curve sinistra-destra (m. 2235).
Percorriamo un tratto in salita ed uno con poca pendenza.

Ora saliamo ripidamente (m. 2245). Dopo una prima parte quasi rettilinea proseguiamo con delle serpentine.
Percorriamo alcuni passi con pochissima pendenza e riprendiamo a salire (m. 2270).
In leggera salita attraversiamo una piccola pietraia (m. 2275).
Infine, quasi in piano, raggiungiamo la sponda sud-orientale del Lago delle Pigne (m. 2280).


    
    
    
  • Nazione: Svizzera
  • Ubicazione: Val Bedretto
  • Cantone: Ticino
  • Comune: Bedretto
  • Altezza: m. 2280
  • Latitudine: 46°29'28"N
  • Longitudine: 8°26'51"E
  • Carta Kompass: --
  • Lunghezza: m. 140
  • Larghezza: m. 60
  • Tipo: naturale
  • Tempo: ore 2.45
  • Dislivello: 680 -14
  • Difficoltà: escursionistica
Escursione effettuata nel mese di giugno 2023
orso = escursione lunga
Escursione
abbastanza lunga
    

    
    

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