Laghetto delle Rosole
    

ROSOLE

Il Laghetto delle Rosole è situato poco sotto al Rifugio Branca, con bella vista sul Ghiacciao dei Forni.

Come arrivare:
Da Bormio con la provinciale 29 raggiungiamo S. Caterina Valfurva. All'inizio del paese prendiamo a sinistra Via Frodolfo. Giunti in centro continuiamo diritto con via Forni, una strada asfaltata con la quale saliamo fino all'ampio parcheggio sottostante l'albergo-Rifugio dei Forni. La strada, dall'estate 2015, è soggetta al pagamento di un pedaggio di € 3 valevole per 24 ore dal momento dell'emissione. La macchinetta che rilascia il ticket da esporre sul cruscotto è situata alla destra, all'uscita dal paese.

Lasciamo la macchina nella parte bassa del parcheggio dove diversi segnavia indicano le innumerevoli possibilità escursionistiche che da qui si dipartono (m. 2155)
- a sinistra: Pradaccio dei Forni a ore 0.40, Lago della Manzina a ore 2.10, Rifugio Pizzini a ore 2, Rifugio Casati a ore 3.50, Baite Ables a ore 1.20, Baite Confinale di Sopra a ore 2, Baite Cavallaro a ore 2.30;
- diritto: Rifugio Branca a ore 1.10;
- a destra con il sentiero 559: Cerena a ore 1.30, Losseda a ore 2.10, Santa Caterina a ore 2.50; con il sentiero 525: Alpe Tresero a ore 2.50, Rifugio Berni a ore 4.20, Passo Gavia a ore 4.50; con il sentiero 520: Sentiero glaciologico alto, Ponti tibetani a ore 1.50, Rifugio Branca a ore 2.30; con il sentiero 524: Sentiero glaciologico basso, Rifugio Branca a ore 1.30; inoltre: Punto panoramico a quota 2447 m, Trincee e fortificazioni della Grande Guerra a ore 1.
Andiamo a destra in discesa.

Dopo una curva a sinistra, quasi in piano, passiamo su di un ponte di legno (m. 2145).
Poco dopo arriviamo ad un bivio dove i segnavia indicano
- a sinistra con il sentiero 520: Sentiero glaciologico alto, Ponti tibetani a ore 1.50, Rifugio Branca a ore 2.30; con il sentiero 524: Sentiero glaciologico basso, Rifugio Branca a ore 1.25;
- diritto con il sentiero 559: Cerena a ore 1.30, Losseda a ore 2.10, Santa Caterina a ore 2.50; con il sentiero 525: Dosso Tresero a ore 2.30, Alpe Tresero a ore 2.45, Rifugio Berni a ore 4.15; inoltre: Punto panoramico a quota 2447 m, Trincee e fortificazioni della Grande Guerra a ore 1;
- dietro: Rifugio Forni a ore 0.05, Rifugio Pizzini a ore 2, Rifugio Casati a ore 3.40.
Andiamo a sinistra.
Saliamo dei gradini di pietra.
Con un tornante destrorso aggiriamo una grande roccia (m. 2155).
Camminando tra radi cembri, alterniamo alcuni tratti in leggera salita ad altri quasi in piano.
Presso una curva a sinistra troviamo un ometto.
Proseguiamo quasi in piano.
Un altro sentiero scende dalla destra.

Arriviamo ad un bivio (m. 2170). I segnavia indicano a sinistra con il Sentiero geologico basso: Rifugio Branca a ore 1.15; a destra con il sentiero 520 Geologico alto: Ponti tibetani a ore 1.40, Rifugio Branca a ore 2.20, Alpe Salettina, Azienda agricola I Gemelli; dietro: Parcheggio dei Forni a ore 0.15. Andiamo a sinistra.
Continuiamo in discesa con delle rocce alla destra.
Percorriamo due curve sinistra-destra vicine tra loro.
Dopo un tratto quasi in piano (m. 2165) ed una breve discesa, proseguiamo in leggera salita.
Continuiamo in leggera discesa con una parete di roccia alla destra. In basso a sinistra vediamo il rudere di un baitello.
Torniamo a salire e passiamo tra due rocce.
Quasi in piano percorriamo due curve sinistra-destra vicine tra loro.

Raggiungiamo la diga che, alla sinistra, sbarra parzialmente il Torrente Frodolfo formando un piccolo lago. Il camminamento sopra alla diga è chiuso da una rete metallica.
Con pochi passi in salita raggiungiamo un baitello sotto al quale scorre un torrente che poi entra nel lago.
Proseguiamo con un breve tratto in discesa accompagnati da una protezione realizzata con dei pali di ferro che reggono due cavi.
Dopo alcuni passi in salita continuiamo quasi in piano (m. 2180).
Lasciamo a destra delle grandi rocce. Il sentiero è rinforzato con dei pali collocati raso terra.
In leggera discesa superiamo un ruscelletto. Continuiamo con lievi saliscendi.

Alla sinistra del sentiero scorre un torrente affluente del Frodolfo.
Poco dopo, con una passerella di legno lo attraversiamo (m. 2190).
Camminiamo tra radi alberi, erba, rododendri e alcune pietre. Troviamo delle mucche al pascolo.
Superiamo un rivolo che passa sotto ad una pietra piatta.
Poco dopo attraversiamo un altro affluente del Frodolfo camminando su delle pietre che affiorano dall'acqua.
Continuiamo quasi in piano. Troviamo alcuni ometti.
In leggera salita attraversiamo, uno dopo l'altro, due ruscelli (m. 2205). Davanti vediamo in lontananza il Ghiacciaio dei Forni.
Alterniamo due tratti quasi in piano ad uno in leggera discesa.

Alla sinistra, tra due catene di monti, appare il Gran Zebrù.
Attraversiamo un torrente quasi asciutto (m. 2215).
Superiamo un tratto infangato da vari rivoli.
Percorriamo un lungo tratto in leggera salita con delle serpentine appena accennate. Troviamo una pietra che spunta nel mezzo del sentiero (m. 2225).
Proseguiamo in salita (m. 2250).
Ci avviciniamo al Torrente Frodolfo che scorre in basso alla sinistra (m. 2260).
Camminiamo sopra una grande lastra di pietra (m. 2290).
Lasciamo a sinistra una roccia.

In leggera salita raggiungiamo un palo con dei segnavia (m. 2300) che indicano a sinistra con il sentiero 524: Sentiero glaciologico basso, Rifugio Branca a ore 0.40; diritto con il sentiero 520.1: Sentiero glaciologico alto, Ponti tibetani a ore 0.50, Rifugio Branca a ore 1.20; dietro con il sentiero 524: Sentiero glaciologico basso, Parcheggio Forni a ore 0.40. Andiamo a sinistra.

Dopo pochi passi in discesa, con un ponticello di legno che sulla sponda opposta è appoggiato ad un masso, attraversiamo il Frodolfo.
Quasi in piano, camminando sopra delle pietre, superiamo un rivolo.
In leggera salita percorriamo una curva a destra.
Continuiamo quasi in piano, tra erba e qualche grossa pietra, e troviamo dei paletti di legno con il segnavia bianco rosso (m. 2305).
Proseguiamo con poca pendenza.
Troviamo un palo con dei catarifrangenti, infisso tra alcune pietre (m. 2315).
Un rivolo attraversa il percorso.

Torniamo a salire. In alto alla sinistra cominciamo a vedere il Rifugio Branca. Davanti e alla destra, la vista sul ghiacciaio ora è più ampia (m. 2320).
Scavalchiamo un rivolo.
Continuiamo in leggera salita e troviamo un altro palo con dei catarifrangenti.

Il sentiero diventa una stradina sterrata. Riprendiamo a salire.
Camminando dapprima con poca pendenza e poi in salita percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio (m. 2350).
Alla sinistra troviamo un palo infisso tra delle pietre.

All'esterno di un tornante destrorso vediamo scendere ripidamente il Torrente Ròsole (m. 2385).
Dopo un breve tratto con poca pendenza riprendiamo a salire. Ai lati della stradina ci sono dei pali.
Percorriamo una curva a sinistra (m. 2415).
Continuiamo con un tornante, anch'esso a sinistra, ignorando un sentiero marcato da un bollo giallo rosso che si stacca alla destra (m. 2425).
Passiamo tra due dossi e davanti vediamo il Rifugio Branca (m. 2445).

Dopo alcuni passi quasi in piano ed altri in salita arriviamo ad un bivio. I segnavia indicano a destra con il sentiero 520: Sentiero glaciologico alto, Ponti tibetani a ore 0.40, Parcheggio Forni a ore 2.10; a sinistra con il sentiero 524: Rifugio Branca a ore 0.10; dietro con il sentiero 524: Sentiero glaciologico basso, Parcheggio Forni a ore 1.
Ed eccosi arrivati al Laghetto delle Rosole.


    
    
    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione: Alta Valtellina
  • Provincia: Sondrio
  • Comune: Valfurva
  • Altezza: m. 2450
  • Latitudine: 46°24'47" N
  • Longitudine: 10°35'06" E
  • Carta Kompass: 72 D3
  • Lunghezza: m. 80
  • Larghezza: m. 55
  • Tipo: naturale
  • Tempo: 1.20 ore
  • Dislivello: m. 330-35
  • Difficoltà: escursionistica
Escursione effettuata nel mese di agosto 2015
cane = escursione media
Escursione
di media lunghezza
    

    
    

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